Si svolgerà nella giornata del 13 aprile, alle 16.00, ad Altavilla Milicia presso il plesso Zucchetto, un convegno sulla Fibromialgia, malattia che affligge l’apparato muscolo-scheletrico, e che ha già colpito in Italia milioni di persone.
Il convegno dal titolo: “Fibromialgia – L’approccio non farmacologico per ‘imparare’ a conviverci”, è organizzato dalla sezione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di Altavilla Milicia, con la collaborazione di AISF (Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica) di Bagheria-Palermo.
All’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale di Altavilla Milicia, parteciperanno Pino Virga, e Maria Rita Lazzara, rispettivamente sindaco e vice sindaco di Altavilla Milicia che faranno i consueti saluti istituzionali.
In rappresentanza di FIDAPA saranno presenti Cinzia Granà, presidente della sezione di Altavilla Milicia, Giuseppina Seidita, vice presidente Internazionale BPW, e Carmela Lo Bue, presidente distretto Sicilia.
Il programma del convegno, moderato da Maria Speranza Brundu, socia sia di FIDAPA sia di AISF, prevede un serie di interventi da parte di: Giusy Fabio, vice presidente Nazionale di AISF, la Prof.ssa Giuliana Guggino, reumatologa presso il Policlinico “P. Giaccone” di Palermo, la Dott.ssa Monica Sapio antalgologa e referente medico di AISF Bagheria-Palermo, la Dott.ssa Sandra Giordano, psicologa, la Dott.ssa Adriana Costarelli, nutrizionista, il Dott. Luigi Giuseppe Tumminelli, fisiatra presso il Policlinico “P. Giaccone” di Palermo, e la Dott.ssa Claudia Villani, esperta di Arte Ambientale e Linguaggi.
L’incontro terminerà con gli interventi ed i saluti finali di Cinzia Granà, e di Romana Franzone, referente per i pazienti della sezione Bagheria-Palermo di AISF.
Cosa è la fibromialgia
La Fibromialgia, è una malattia che colpisce l’apparato muscolo-scheletrico, provocando oltre ad un dolore diffuso, anche astenia: cioè una marcata stanchezza con facile esauribilità ed aumento della tensione muscolare.
In pratica il soggetto che ne è affetto, ha una sensazione di esaurimento fisico simile a quello provata dopo una fatica eccessiva.
Tale condizione patologica viene definita più propriamente “Sindrome Fibromialgica”, in quanto assume la forma tipica di una sindrome, ovvero la presenza di sintomi clinici che denunciano una situazione patologica, senza tuttavia costituire di per sé una malattia autonoma.
La grave difficoltà a diagnosticare la fibromialgia, e di conseguenza la mancata rilevazione di segni che possano confermarne la presenza nel paziente, difatti, costringe ad adottare il termine Sindrome Fibromialgica.
Si tratta di un male, fortunatamente non degenerativo, che ha già colpito nel territorio nazionale milioni di persone, ad aggravare il quadro della situazione è il mancato riconoscimento del sistema Sanitario Nazionale come patologia.
Le conseguenze sono, purtroppo, molto gravi, poiché la Sindrome Fibromialgica non essendo stata ancora inserita nella nomenclatura ufficiale delle malattie, non rientra nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza, definiti dal Ministero della Salute) e non ha nessun codice di esenzione ticket.
Il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante è stato oggetto di un’audizione di esperti, svolta il 28 marzo scorso all’Ufficio di Presidenza della Commissione Sanità e Lavoro, del Senato nell’ambito dell’esame congiunto di tre disegni di legge (ddl n. 246, n. 400, e n. 546) riguardanti appunto le disposizioni in merito al riconoscimento della patologia.
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Che dire… C’è la cantiamo e c’è la suoniamo. È disarmante ma è così. Spererei di potermi ricredere