Prosegue con nuovi risvolti a Palermo l’inchiesta sullo stupro di gruppo ai danni di una ragazza avvenuto il 7 luglio 2023 in un cantiere abbandonato del Foro Italico: l’udienza preliminare, fissata inizialmente per oggi 9 gennaio, in cui dove essere interrogato Riccardo Parrinello, l’unico dei 7 indagati che era minorenne all’epoca dei fatti, è stata rinviata al prossimo 23 gennaio.
La ragazza che ha denunciato la violenza, era presente in aula.
Il Giudice dei minori Maria Pino ha stabilito lo slittamento di 15 giorni della data a seguito della presentazione di altri documenti utili alla difesa forniti da Pietro Capizzi, legale di Riccardo Parrinello, che in pratica sono gli stessi presentati dagli avvocati degli altri 6 indagati.
Per questi ultimi, che nel frattempo hanno scelto il rito abbreviato (grazie al quale otterrebbero lo sconto di un terzo della pena) si attende che, a breve, venga fissata la data dell’udienza.
Tra gli atti a sostegno della tesi presentata dalla difesa, raccolte attraverso l’analisi delle riprese video delle telecamere e di alcune testimonianze frutto dell’attività delle indagini di parte, ci sarebbe anche un video che mostrerebbe la ragazza mentre offre da bere ai sette indagati in un locale della Vucciria, e successivamente mentre fa vedere sul suo telefonino alcune scene dove lei fa sesso con altre persone.
Gli indagati si sono difesi sostenendo che la ragazza fosse consenziente ad appartarsi con loro: una versione completamente opposta rispetto a quella fornita dalla vittima degli abusi che, invece, ha sempre confermato l’assoluta mancanza di consensualità.