La fibromialgia è un disturbo i cui sintomi possono apparire poco chiari, sfumati e capaci persino di “mimare” i sintomi di altre malattie. Analisi del sangue, indagini ecografiche o persino TAC, non danno esiti particolari e, come conseguenza, il paziente rischia di essere trattato come un malato immaginario.
La ricerca ha evidenziato che le donne ne sono colpite fino a 20 volte di più rispetto agli uomini. Non si conosce il reale motivo, ma sono state fatte alcune ipotesi in proposito. La maggiore presenza di estrogeni e la ridotta presenza di testosterone sembrerebbe rendere la donna maggiormente sensibile. Ma quali sono i sintomi principali della fibromialgia? Il dolore è la prima caratteristica. La rigidità alla schiena si manifesta per lo più al mattino o quando si è costretti a rimanere per lungo tempo nella stessa posizione. Molti riferiscono dolori mandibolari e frequenti mal di testa. Formicolii che interessano arti o intere aree del corpo. Il sonno è difficile, i pazienti si sentono più stanchi al mattino rispetto a quando sono andati a letto.
Quali sono i principali consigli alimentari? Sicuramente un regime alimentare ricco di vitamine, minerali e povero di zuccheri. Il piano alimentare deve essere orientato verso la scelta di alimenti a basso indice glicemico. Un consumo eccessivo di alimenti zuccherini può indurre invecchiamento precoce e aumentare le sindromi dolorose. Sono pertanto da preferire cibi integrali, limitate le paste all’uovo e l’uso di farine raffinate. Per il pane, meglio la lievitazione naturale. Sono da evitare insaccati e grassi. Consigliato consumare proteine animali, soprattutto derivate da carni bianche. Il consumo di pesce è assolutamente consigliato. Si al consumo della frutta secca. Ogni tipo di verdura è la benvenuta, consigliato il consumo di crucifere, fonti di calcio, altamente alcalinizzanti, con azione antinfiammatoria . Tra le fonti proteiche non vanno dimenticate le leguminose.
Dott.ssa Lara Cutrona Biologa Nutrizionista