Venduta all’asta l’auto di James Bond

Silvia Giorgi
da Silvia Giorgi
4 Minuti di lettura

L’intramontabile James Bond è da sempre un’attrazione fatale per chi ama l’avventura ed il mistero ma oggi vogliamo parlare della sua compagna inseparabile, Aston Martin DB5.

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Belle auto, travolgenti avventure, un innato carisma e una serie di donne stupende: il fascinoso agente 007 ha catturato l’attenzione del cinema a partire dal suo film d’esordio nel 1964 e continua ancora ad incantare le diverse generazioni.

Dal 1964, Bond ha vissuto mille avventure, visitato centinaia di posti e sedotto migliaia di donne affascinanti ma al suo fianco ha avuto un’altra protagonista altrettanto iconica: la sua prima auto, una strepitosa Aston Martin DB5. Questo modello è uscito per la prima volta sugli schermi nel suo film “Goldfinger” nel 1964 ed ha riscosso un successo tale da ricomparire in sei film successivi: “Thunderball (Operazione Tuono)”, “GoldenEye”, “Il Domani Non Muore Mai”, “Casino Royale”, “Skyfall” e “Spectre”.

Aston Martin DB5: una stella già prima di 007

Il modello amato da James Bond e da generazioni e generazioni di spettatori appartiene ad una casa automobilistica che non ha bisogno di presentazioni. Aston Martin, infatti, è un marchio di eccellenza britannica la cui fama brilla da molto tempo prima che si accendesse quella dello spericolato agente segreto al servizio di Sua Maestà.

é infatti più di un secolo che Aston Martin si è fatta notare, dal suo primo prototipo creato nel 1913 usando il nome del pilota dell’auto. Da allora, il marchio ha continuato a prosperare.

Il periodo storico era molto duro, tuttavia appena si concluse la Prima Guerra Mondiale, l’azienda investì sul mercato automobilistico per evitare il fallimento. La scelta si rivelò vincente, così Aston Martin iniziò a produrre modelli di prestigio nel periodo fra le due guerre sino a continuare poi alla fusione con Ford e con Richard negli ultimi anni.

Caratteristiche tecniche

Aston Martin DB5 era un modello decisamente all’avanguardia per i suoi tempi. L’auto era infatti innovativa sia negli interni che nelle caratteristiche prettamente tecniche.

Se guardiamo i suoi interni, notiamo grandi differenze rispetto ai modelli precedenti per i fari carenati installati nella parte posteriore dell’auto. Inoltre, ritroviamo il doppio bocchettone, il tetto aperto e la radio, proveniente dall’azienda tedesca Blaupunkt.

Il motore della DB5, invece, è un sei cilindri con valvole dalla potenza di 282 cv in gradi di raggiungere 100 chilometri orari in 8 secondi ed una velocità massima di 240. Il modello era dotato di cambio manuale e le sue dimensioni sono di 4,5 m di lunghezza, 1,68 di larghezza ed 1,34 di altezza.

Una “vecchietta” da 3,3 milioni

Questo modello non è di certo recente ma il suo valore rimane molto alto. Se parliamo di “normali” Aston Martin DB5, infatti, il prezzo parte da 695 mila euro per la versione del 1965 in poi.

Se parliamo di quelle usate per girare i film di James Bond vendute all’asta, il prezzo sale decisamente. Di recente, infatti, una delle poche stunt-car utilizzate sul set è stata comprata sempre all’asta per 3,3 milioni di euro! E, non essendo stata immatricolata, non può essere usata su strada.

Silvia GiorgiPalermo Post

 

 

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