Si svolgerà il 27 aprile alle 10.00, a Bagheria, presso il teatro di Villa Butera, un convegno riguardante il Nuovo Codice degli Appalti, organizzato da ASAEL (Associazione Siciliana degli Enti Locali).
L’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale bagherese, sarà incentrato quindi sulle novità introdotte dal decreto legislativo n.36/2023 (pubblicate sulla GURI n. 77 del 31 marzo 2023), inerenti le procedure da attuare per gli appalti pubblici.
Il programma del convegno sul Nuovo Codice degli Appalti prevede la registrazione dei partecipanti alle 10.00, a cui seguirà mezz’ora dopo l’inizio dei lavori.
L’incontro, dopo i consueti saluti istituzionali a cui provvederanno il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, e il presidente dell’Ordine degli Architetti, Sebastiano Monaco, sarà moderato da Matteo Cocchiara, presidente di ASAEL.
I relatori che interverranno sono: il Prof. Gaetano Armao del dipartimento di scienze politiche dell’Università di Palermo che affronterà il tema “Il Nuovo Codice dei contratti pubblici: principi innovativi, applicazioni e criticità”; seguito dall’Arch. Elio Caprì, presidente dell’associazione ingegneri ed architetti liberi professionisti, che discuterà di “Appalti di servizi ed incarichi professionali tra nuovo Codice e procedure PNRR”; ed infine l’Ing. Orazio Amenta, capo dell’ufficio tecnico comunale della città di Trapani, che parlerà di “Criticità degli enti locali nell’attuazione del PNRR alla luce del nuovo Codice degli Appalti”.
Alle 12.30 si aprirà la fase aperta al dibattito, a cui è stato invitato Alessandro Aricò, assessore regionale alle Infrastrutture.
La fine dei lavori del convegno è prevista per le 13.00.
Da porre in evidenza il fatto che agli iscritti all’Ordine degli Architetti PPC (Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) di Palermo partecipanti all’evento saranno riconosciuti n. 3 CFP (Crediti Formativi Professionali).
A tale proposito si fa notare che l’iscrizione al convegno dovrà avvenire esclusivamente tramite la piattaforma del CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) https://portaleservizi.cnappc.it/ seguendo le indicazioni riportate sul portale.
Il Nuovo Codice degli Appalti stabilisce il BIM obbligatorio
Il Nuovo Codice degli Appalti, pubblicato come è già stato specificato nella Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023, è in vigore dal primo aprile 2023; tuttavia l’entrata in vigore delle nuove disposizioni è soggetta a un periodo transitorio durante il quale ci sarà un’estensione di vigenza di alcune disposizioni della normativa di riferimento precedente in materia di appalti pubblici (e cioè il Dlgs n. 50 del 2016).
Uno dei punti cardine del Nuovo Codice degli Appalti riguarda la digitalizzazione dell’intero iter procedurale dell’appalto.
In pratica con la nuova normativa l’intero ciclo di vita dell’appalto sarà gestito da sistemi informatici, seguendo le fasi previste dal BIM (Building Information Modeling, ovvero: “Modellazione delle informazioni sugli edifici”).
Le stazioni appaltanti (cioè i soggetti aggiudicatori che affidano a un operatore economico un contratto pubblico di appalto per l’esecuzione di lavori o opere), in particolare, avranno l’obbligo, a decorrere dal 1° gennaio 2025, di migrare verso piattaforme aperte interoperabili.
Gli enti aggiudicatori di un appalto, come le pubbliche amministrazioni dovranno, quindi, adottare metodi e strumenti di gestione digitale delle costruzioni per la progettazione, e la realizzazione di opere di nuova costruzione, e per gli interventi su costruzioni già esistenti per un importo a base di gara superiore a 1 milione di euro.
Gli adempimenti in capo alla stazione appaltante sono vari: dalla formazione del personale alla predisposizione di un opportuno atto organizzativo per la gestione BIM, dall’acquisizione di un ambiente di condivisione dei dati all’opportuna configurazione dello stesso, dalla predisposizione dei capitolati informativi alla gestione delle offerte, ed altro ancora.
Le fasi previste dal BIM dovranno essere eseguite, naturalmente, anche dai tecnici che si occupano della progettazione delle opere (ingegneri, architetti, geometri o periti), e dalle imprese che effettueranno i lavori.
Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Bagheria.