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Palermo Post > Blog > Rosa Nero > Impazza la febbre rosanero e scattano i sequestri per contraffazione
Rosa Nero

Impazza la febbre rosanero e scattano i sequestri per contraffazione

Francesco Biundo
Ultimo Aggiornamento: 21 Agosto 2022 12:57
Francesco Biundo
Pubblicato 11 Giugno 2022
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Anche nel mercato nero vigono le classiche regole della domanda e dell’offerta. In queste settimane a Palermo e in tutta la provincia, fino a lambire comuni della provincia di Trapani (come Alcamo) e di quella di Messina (come Santo Stefano di Camastra) c’è una grande domanda di rosanero. Per cui non può mancare l’offerta. Sciarpe, bandiere, le magliettine dei beniamini si trovano nelle bancarelle ad ogni angolo della strada dalla periferia, al centro storico, fino naturalmente alla zona limitrofa allo stadio Renzo Barbera. Ci siamo accorti tutti dell’enorme quantità di gadget del Palermo. E per sfortuna di chi li vendeva nella bancarelle anche la finanza si è resa conto dell’enorme offerta di gadget contraffatti.

In particolare, il secondo Nucleo Operativo della Guardia di Finanza di Palermo ha individuato un soggetto intento a vendere sulla propria bancatella 165 articoli vari (tra magliette e cappellini con colori riconducibili in particolare al Palermo FC) in assenza di qualsiasi documentazione che permettesse l’esercizio dell’attività commerciale.

Sequestro di magliette, bandiere e sciarpe rosanero

Altri tre interventi sono stati effettuati dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Palermo. Il primo nei pressi di Piazza Giovanni Paolo II, nelle immediate vicinanze dello stadio Renzo Barbera, il secondo in via Piano dell’Ucciardone ed il terzo in via Ernesto Basile, che si sono conclusi con il sequestro di ulteriori 307 capi di abbigliamento sportivo e gadget. Anche in questi casi i venditori non sono stati in grado di esibire ai Finanzieri le necessarie documentazioni che li autorizzavano alla vendita.

In tutti e quattro i casi, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro amministrativo ai fini della confisca di tutta la merce posta in vendita e alla verbalizzazione e successiva segnalazione dei trasgressori all’Autorità comunale per l’irrogazione di una sanzione pecuniaria per esercizio di commercio abusivo su area pubblica (Legge Regionale 18/1995).

Ricordiamo ai nostri lettori che esistono tanti modi per sostenere la propria squadra del cuore ed uno di essi è proprio l’acquisto di gadget ufficiali i cui proventi entrano direttamente nelle casse del Palermo FC. Per cui invitiamo tutti ad esporre i colori rosanero e a vestirsi con i prodotti ufficiali in vendita presso lo store del Palermo FC allo stadio Renzo Barbera.

Francesco Biundo – Palermo Post

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