Il futuro è già arrivato: infatti, a partire dal 14 luglio 2022, in Italia sarà possibile avere la guida autonoma di livello 3. In arrivo quindi fantascientifiche auto che si guidano da sole, lasciando il conducente libero di fare quello che si vuole? Non proprio. Sebbene, infatti, l’idea della tecnologia sarebbe quella, sistema autonomo di terzo livello permette al conducente di distrarsi dalla guida per qualche istante. Mani via dal volante, quindi, ma per poco tempo.
Tesla e quella folle idea
Siamo già quasi arrivati a quel punto fantascientifico in cui le auto non saranno guidate da un essere umano. Al suo posto, infatti, ci sarà un computer che si assicurerà di condurci da un luogo all’altro senza che ci affatichiamo alla guida. Naturalmente, sulla carta si tratta di un’idea fantastica, volta principalmente a ridurre gli incidenti stradali.
L’idea, per la prima volta, è stata lanciata e realizzata dall’azienda automobilistica pioniera per eccelleza, Tesla. Appena si è parlato di guida autonoma al 100% per la rete sono girati commenti perplessi. Il più simpatico potrebbe essere quello che dichiara che Tesla avesse rubato l’idea a Volkswagen, in quanto il primo modello ad essere autonomo fosse “Herbie: il Super Maggiolino”. Ad oggi, però, la guida autonoma è realtà, e l’Unione Europea si adatta. Pur di farlo, infatti, si è andato a modificare la Convenzione di Vienna del 1968 , aggiungendo un nuovo articolo, il 34-bis. L’Italia non resta indietro, ed ecco che anche l’articolo 46 del Codice della Strada italiano si “svecchia”.
Guida autonoma in Italia da luglio: come?
La guida autonoma di terzo livello è un incotro fra elettrificazione e automazione. Peccato però che mentre le diverse case automobilistiche si impegnano a realizzarla, le nostre strade si scontrino con lavori in corso non segnalati, segnali stradali un po’ datati e guida, anche da parte di altri conducenti, che non rispetta le regole. In questo caso, appare difficile immaginare questi sistemi super tecnologici e ancora in fase di sperimentazione di reggere il passo. L’Unione Europea, però, ammette alle auto dotate di questa tecnologa di circolare, a partire dal 14 luglio. Ci saranno tuttavia alcuni limiti, finchè le tecnologie non saranno migliorate e la tecnologia non sarà testata.
Innanzitutto, le auto potranno circolare esclusivamente su strade a carreggiate separate su cui non circolino pedoni e ciclisti. Inoltre, non sarà possibile superare i 60 chilometri orari.
I pro e i contro sono evidenti. Non si potrà andare in autostrada, il principale punto a favore della guida automatica e d’altra parte però si può “testare” in sicurezza, o quasi.
In aggiunta, potremmo provare il nuovo sistema di coda. Lo stesso Elon Musk, tuttavia, aveva evidenziato che secondo lui la guida autonoma andrebbe a favorire gli ingorghi stradali.
Evviva la tecnologia, ma siamo sicuri che ci stressi di meno?
Silvia Giorgi – Palermo Post