Botti di fine anno. A Cinisi s’ignora l’ordinanza sindacale

Lorenzo Puleo
da Lorenzo Puleo
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Come ogni anno, con l’avvicinarsi del Capodanno, vengono sparati per le vie delle città e dei paesi fuochi d’artificio, bombe carte e qualsiasi altro genere di botti di fine anno. Questa pratica porta a numerosi rischi sia per le persone che la mette in atto sia per chi vi è nei paraggi; i petardi potrebbero esplodere prima di essere lanciati, potrebbero restare inesplosi nelle strade o, nel peggiore dei casi, colpire qualcuno fortuitamente. I botti di fine anno non sono un rischio solo per le persone ma anche per oggetti e soprattutto animali, terrorizzati dagli scoppi.

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Botto di fine annoPer limitare il più possibile i rumori molesti e comportamenti scellerati il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo, ha emanato un’ordinanza sindacale in cui “ordina nel periodo: dal giorno 28 dicembre al giorno 6 gennaio, il divieto, su tutto il territorio comunale, di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari”. Per i trasgressori sono previste ingenti sanzioni, sia penali che amministrative, che vanno da 25,00€ ad un totale di 500,00€.

L’ordinanza non ha però scoraggiato gli incivili che nel pomeriggio e nella sera di ieri, 30 dicembre, hanno sparato bombe carta nelle vie del paese e fuochi d’artificio nella spiaggia Magaggiari. Dopo i botti di fine anno in via Venuti il sindaco, con un post su Facebook, avverte “Caro amico che ti stai divertendo a sparare bombe carta in via Venuti, le telecamere hanno ripreso il tuo numero di targa. Domani ti invio la sanzione di euro 500/00 + spese di notifica”. In spiaggia invece gli incivili non si sono limitati alle bombe carta ma hanno allestito un vero e proprio spettacolo pirotecnico nel tardo pomeriggio. Dal parcheggio sono partiti numerosi botti, addirittura uno è esploso nella strada a pochi passi dalla rotonda all’uscita del suddetto posteggio. Anche a Magaggiari vi sono delle telecamere, quindi è verosimile che anche queste persone siano state riconosciute.

Sicuramente nella serata odierna, 31 dicembre, qualcuno farà festa sparando i botti di fine anno ma se la preoccupazione per animali, persone o oggetti terzi non li scalfisce si spera che vengano dissuasi dalle multe e dai controlli.

Lorenzo Puleo – Cinisi Post

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