A Bagheria, nel palermitano, ieri sera si è verificata una rissa davanti il PTE (Punto Territoriale di Emergenza), ubicato in via Capitano Luigi Giorgi.
Intorno alle 22.30 di lunedì, 9 gennaio, il Comitato dei Residenti della zona ha riferito il comportamento incivile di una piccola comitiva che già da qualche giorno manifesta azioni indecorose come il lancio di bottiglie di birra (fornite da un’unica attività commerciale aperta a quell’ora, in violazione all’ordinanza della precedente amministrazione comunale).
Pochi minuti dopo è giunta un’automobile, che piazzandosi davanti al PTE, con una fragorosa frenata, ha subito allertato il personale medico, che, memore di esperienze passate, prima di consentire l’ingresso si è premurato di osservare dalle telecamere i passeggeri dell’autovettura, allo scopo di prevenire eventuali danni e disagi.
Dall’auto, una station wagon, sarebbe sceso un gruppo di 5-6 persone, e proprio in quell’istante è iniziata la rissa.
Un giovane di quel gruppo era intenzionato ad avvalersi delle prestazioni del presidio medico; da questa decisione sarebbe scaturita una violenta colluttazione con gli altri membri della comitiva, che hanno tentato di farlo rientrare con la forza nell’auto.
Il giovane allora si sarebbe divincolato sferrando un paio di pugni agli altri passeggeri già in auto, partita poi improvvisamente rischiando di trascinarlo con se.
Rimasto sul posto con l’unica ragazza componente del gruppo, il giovane è andato poi in escandescenze, e per un attimo si è temuto che si sfogasse su di lei.
La ragazza, fortunatamente, si è defilata per una decina di minuti, allontanandosi dal PTE.
Il personale del PTE nel frattempo aveva allertato la Polizia.
Il giovane si era poi piazzato proprio all’ingresso del presidio medico, ma senza tentare di accedervi; dalle testimonianze raccolte, risulta che perdeva sangue da un braccio per via di una ferita.
Ma la vicenda già di per se indecorosa, non termina qui, da li a poco sarebbe iniziato un “secondo atto”: al PTE è arrivata un’altra auto, i cui passeggeri avrebbero inveito verbalmente contro il ragazzo ferito, ma allertati dalle sirene della polizia si sarebbero tutti dileguati.
Il giovane e la ragazza, una volta ricongiunti, si sono diretti insieme a piedi nell’unico esercizio commerciale aperto in quell’ora, dove gli avventori continuavano indifferenti a bere e vociare ben oltre la mezzanotte.
Il personale del PTE ha raccontato ciò che era successo alle forze dell’ordine intervenute sul posto.
Da una sommaria ricostruzione sembrerebbe che il giovane, forse feritosi in una precedente colluttazione, avrebbe voluto farsi refertare al PTE, e procedere poi ad una successiva denuncia; una decisione che contrastava con il resto del gruppo che quindi avrebbe tentato di farlo desistere dal proposito.
Il gruppo formato dai passeggeri della seconda auto, invece, avrebbe addirittura minacciato il giovane di non sporgere denuncia.
L’episodio eclatante di mala movida è stato documentato anche da un post sulla pagina Facebook del Comitato dei Residenti di via Capitano Luigi Giorgi, in cui si può ascoltare la registrazione audio delle grida del giovane e della ragazza che era con lui.
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