A Palermo sono stati ultimati i lavori di restauro per il recupero, e la valorizzazione dell’antico complesso monumentale di Villa Napoli – Cuba Soprana e Piccola Cuba, situato nel quartiere Cuba-Calatafimi.
I lavori che hanno permesso di riportare al suo antico splendore Villa Napoli, porzione di quello che un tempo costituiva il cosiddetto “Genoardo” (ovvero il parco di delizie voluto dai re normanni), sono iniziati alla fine del 2019; grazie al finanziamento di un milione di euro ottenuto dal dipartimento regionale dei Beni culturali, con i fondi stanziati dal Po Fesr 2014-2020.
A eseguire i lavori di restauro sul complesso monumentale di Villa Napoli, è stata la ditta Impresalv di Favara, su progetto redatto dalla Soprintendenza dei beni culturali di Palermo.
Nonostante la conclusione degli interventi di restauro, per la fruibilità di Villa Napoli da parte del pubblico, si dovrà attendere che l’amministrazione comunale di Palermo procedi alla riconsegna dell’edificio storico al suo legittimo proprietario: ovvero la FOSS (Fondazione Orchestra Sinfonica siciliana).
La FOSS aveva, infatti, affidato Villa Napoli alla Soprintendenza di Palermo con un comodato d’uso di tre anni, allo scopo di garantirne la tutela, e la conservazione.
«La salvaguardia e al tempo stesso il restauro di questo complesso, che costituisce parte integrante dell’itinerario Arabo-Normanno patrimonio Unesco, ci consente di restituire ancora un altro gioiello alla città di Palermo – ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – Ho già dato mandato agli uffici perché avviino, in tempi celeri, le procedure legate alla riconsegna della Villa alla Fondazione, così da renderne possibile il percorso di visita».
I lavori di restauro su Villa Napoli
La serie di lavori necessari al restauro di Villa Napoli, ha riguardato, nei dettagli: il recupero dell’antica torre normanna, rimasta inglobata all’interno dell’edificio, mediante il restauro del paramento murario, e degli ambienti interni che si affacciano sul giardino romantico; la manutenzione conservativa della piccola Cuba; la riapertura della cappella dedicata a Santa Rosalia; la manutenzione della vasca esistente nel giardino, e la realizzazione di un sistema di irrigazione per il mantenimento degli agrumi ed inoltre, la realizzazione di un sistema di illuminazione per la valorizzazione del sito.
Alcuni interventi sono stati effettuati anche all’interno della Villa: è stata restaurata, infatti, la pavimentazione in maiolica originaria e, dove necessario, è stata realizzata ex novo; sono state eseguite anche delle manutenzioni su porte, finestre, infissi, cancelli e quant’altro necessario per la conservazione, e la salvaguardia del complesso monumentale.
Sempre nel contesto del recupero e della valorizzazione del complesso monumentale di Villa Napoli si sono ripresi gli scavi archeologici effettuati nel corso delle precedenti campagne, che hanno interessato sia gli ambienti interni sia quelli esterni della Villa, e che hanno permesso di rinvenire una notevole quantità di reperti in ceramica.