Il banco alimentare della Protezione civile Croce Giovannea ubicato in Piazzetta Venuti, in un immobile affidatogli dal Comune di Cinisi, è stato trasferito in Via Imbriani n. 184; con un atto firmato dal sindaco Palazzolo è stata intimata “la consegna immediata delle chiavi dell’immobile sito in P.tta P. Venuti assegnato temporaneamente per ubicazione dei distaccamenti operativi della Protezione Civile”. Il sindaco lamenta la mancanza di un riscontro positivo, da parte del Comune, sulla destinazione a deposito di beni alimentari dell’immobile.
Infine Palazzolo precisa “che la distribuzione di alimenti da Voi provenienti, non è avvenuta in condivisione d’intenti e di gestione con il Comune di Cinisi il quale è estraneo alle modalità d’identificazione dei soggetti beneficiari”.
Il presidente dell’ OASS Croce Giovannea, Matteo Mannino, insieme ai volontari del banco alimentare esternano “la più profonda amarezza per quanto disposto dal Sindaco e per il trattamento riservatoci, che ci ha costretto a ricercare, in tutta fretta, dei nuovi locali ove poter continuare a svolgere compiutamente le attività di protezione civile e di assistenza sanitaria e sociale sul territorio che abbiamo sin qui portato avanti con egregi risultati riconosciuti da tutta la popolazione tranne che dal Sindaco Gianni Palazzolo che, senza alcun valido motivo, ha ritenuto di privarci di un immobile, regolarmente assegnato, obbligandoci ad un trasloco, ad effettuare degli esborsi ed a sostenere dei costi per il reperimento dei nuovi locali ”; inoltre specificano che il Comune “non è neppure tenuto a conoscere le modalità di identificazione dei soggetti beneficiari, venendo eseguite comunque nel rispetto dei requisiti chiesti da AGEA che consente ai beneficiari di avvalersi dei servizi resi dal Banco Alimentare, a meno che il Sindaco non intendesse censirli, ciò che però non gli è stato concesso”.
Il presidente Mannino assicura che l’impegno della Protezione Civile nelle attività di assistenza sanitaria e sociale non diminuirà bensì aumenterà, per continuare ad aiutare le circa 100 famiglie che si rivolgono al Banco Alimentare.
Lorenzo Puleo – Cinisi Post