È stata assolta ieri, 24 gennaio, una donna finita sotto processo per avere richiesto ed ottenuto il Reddito di Cittadinanza, anche se il marito era stato arrestato per reato di associazione mafiosa.
La donna, una 58enne, di Santa Flavia, nel palermitano, è stata assolta dal GUP di Termini Imerese Claudio Bencivinni, in rito abbreviato, per non avere commesso il fatto.
È stata accolta la tesi dell’avvocato della donna: Nino Pagano, il quale aveva dimostrato che la sua assistita aveva diritto al contributo perché l’omessa dichiarazione della detenzione del marito non inficiava la legittima percezione del sussidio.
La richiesta era avvenuta il 30 gennaio 2020, mentre il marito era uscito dal carcere il 27 marzo dello stesso anno. Complessivamente era stato erogato un beneficio di circa 5 mila euro.
Adesso la donna può richiedere nuovamente il reddito di cittadinanza.
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