Continua a Palermo la serie di disagi per gli automobilisti che devono attraversare il ponte Corleone, a causa di una nuova ordinanza, dell’area urbanistica del comune che nel contesto della prosecuzione dei lavori di risanamento, prevede la chiusura della corsia laterale in direzione Catania su Viale Regione Siciliana.
La nuova ordinanza garantisce il transito sulla corsia centrale ai veicoli leggeri fino a 7,5 tonnellate e sulla corsia lato monte, dove era anche stato completato il posizionamento della barriera di sicurezza, ai veicoli pesanti fino a 44 tonnellate.
È posto il divieto di transito, invece, per i mezzi pesanti sulla bretella laterale (la complanare) in direzione Catania, che dall’altezza del carcere Pagliarelli conduce fino al Baby Luna.
Le nuove restrizioni rimarranno in vigore fino al 23 dicembre 2023 o comunque fino al termine dei lavori, causando così ulteriori disagi alla viabilità in uno snodo cruciale per la città.
Sono durati in tutto 9 giorni i lavori sulla corsia centrale della carreggiata verso Catania del Ponte Corleone di Palermo.
Rimane l’ultima corsia da sistemare, quella lato mare; è molto probabile che si attenueranno un po le file di questi ultimi giorni, considerando che tutto il traffico sarà allineato a partire da oggi sulla corsia centrale e sul lato monte che garantiscono più continuità di deflusso.
L’area di cantiere dunque si sposta per l’intervento di risanamento, rinforzo, impermeabilizzazione e asfaltatura sul lato del mare.
La nuova ordinanza emanata dall’ufficio mobilità del comune corregge quella precedente che aveva previsto di durare sino al 30 novembre; anche se da fonti dell’ANAS era emerso che l’intenzione era quella di mantenere chiusa la corsia centrale al massimo per una settimana o 10 giorni, per poi spostarsi nella porzione più esterna della carreggiata.
Per i mezzi oltre 44 tonnellate, vale il divieto di transito sul ponte così come ormai previsto da anni, con conseguenze che si ripercuotono sul traffico verso il centro della città dove, inevitabilmente, TIR e camion confluiscono per trovare una via d’uscita alternativa.
Dall’ANAS, comunque, ritengono di potere consegnare entro Natale al pieno traffico il ponte Corleone, considerando il fatto che le squadre di operai lavorano anche in turno notturno.
L’ultima fase di lavori risulta più complessa perché oltre alla scarificazione, al risanamento, al rinforzo, alla impermeabilizzazione e all’asfalto della soletta, bisognerà gestire il cavedio fra i due ponti (Il ponte Corleone è costituito da due ponti ad arco, indipendenti ed affiancati, uno per ogni senso di marcia), che serve per il convogliamento delle acque, ma anche perché vi sono alloggiati alcuni sottoservizi.