A Misilmeri è stata rubata rubata, nella notte tra il 4 ed il 5 maggio, la statua della Madonna collocata in corso Vittorio Emanuele, all’incrocio con piazza Di Pisa.
Il gesto sacrilego ha suscitato l’indignazione della comunità misilmerese, ed è stato condannato duramente dal sindaco Rosario Rizzolo che sui social ha espresso una profonda costernazione per l’increscioso episodio.
«Il gesto sacrilego che stanotte ha spinto ignoti a trafugare la statua della Madonna in corso Vittorio Emanuele all’altezza di piazza Di Pisa, mi riempie di costernazione e getta una luce sinistra sulla decadenza morale di taluni personaggi che verosimilmente appartengono alla nostra comunità e vivono in mezzo a noi – ha dichiarato il primo cittadino di Misilmeri – Per fortuna si tratta di un episodio che ha suscitato lo sgomento generale, a dimostrazione che la nostra è una cittadina sana, rispettosa e tollerante che conserva ancora forza ed integrità morale capace di condannare con sdegno il gesto infame» – Ha proseguito Rizzolo.
La statua della Madonna trafugata da ignoti si trovava in quel posto in ricordo di una chiesa fatta edificare nel 1639 dalla principessa Giovanna Gonzaga, devota della Madonna delle Grazie.
La chiesa venne abbattuta nel 1882 per consentire il collegamento tra la stazione ferroviaria e il corso principale, quella che oggi è la via Generale Sucato.
Lo scudo della famiglia Gonzaga posto sopra il portale della Chiesa è oggi custodito presso la sala del Sindaco nel palazzo municipale.
L’originale simulacro della Madonna posto nell’altare maggiore della chiesa, ormai scomparsa, fu rubato negli anni ‘80
Dato il valore artistico dell’opera all’epoca si fece strada l’ipotesi, molto probabile, di un furto eseguito su commissione.
La statua del Madonna rubata pochi giorni fa è quindi una semplice riproduzione priva di valore di mercato, ma nonostante ciò è innegabile il suo grande valore affettivo per i misilmeresi desiderosi del fatto che in quella cappella votiva ritornasse un simulacro della Madonna.
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