Una zona estesa circa 1000 metri quadri sull’alveo del fiume Euleterio, adibita come discarica abusiva, è stata posta oggi, 31 maggio, sotto sequestro preventivo dai carabinieri della compagnia di Misilmeri.
Lo sversamento illecito di rifiuti nell’alveo dell’Euleterio, proveniente da demolizione edilizia, con altre tipologie di rifiuti come: plastica, pneumatici, imballaggi e metalli, ammonta a circa 1000 metri cubi.
La quantità totale di rifiuti sversati è stata livellata mediante l’utilizzo di una ruspa.
Dalle indagini condotte dai carabinieri di Misilmeri, è stato riscontrato che gli argini dell’Euleterio nella discarica abusiva, sono stati modificati con conseguenti, ed evidenti rischi di natura idrogeologica per tutta la zona circostante.
I militari dell’Arma dopo avere accertato lo smaltimento di parte dei rifiuti inerti ricavati da un cantiere ubicato a Misilmeri sulla statale 121, sono risaliti, attraverso un’articolata indagine, ad un gruppo di cinque persone, individuando, inoltre, la discarica, i siti di stoccaggio dei rifiuti, ed i mezzi utilizzati per il trasporto degli stessi.
I cinque indagati sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri di Misilmeri, in collaborazione con gli agenti del centro anticrimine Natura – N.I.P.A.A.F di Palermo, alla procura di Termini Imerese.
Si tratta di una donna di 43 anni rappresentante legale di una ditta di costruzioni di Misilmeri, un palermitano di 58 anni, e tre misilmeresi di 42, 49, e 50 anni.
Gli indagati devono rispondere a diverse accuse per reati d’inquinamento ambientale, gestione e stoccaggio illecito di rifiuti speciali, realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali, miscelazione di rifiuti, esecuzione di lavori senza la prescritta autorizzazione sui beni paesaggistici, distruzione e deturpamento di beni naturali, danneggiamento di acque pubbliche, lavori vietati su alveo del fiume, deviazione di acque, e modificazione dello stato dei luoghi in aree demaniali, nonché danneggiamento di acque pubbliche, inosservanza dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici e inosservanza dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici.
Il valore dei beni sequestrati ammonta ad un milione e mezzo di euro.
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