Nonostante sia indagato, non ci sono attualmente misure cautelari a suo carico
È tornato ad essere libero l’uomo che alcune settimane fa a Campofelice di Roccella nel Palermitano uccise l’80enne Franca Chiavetta.
A carico dell’uomo, il 45enne Claudio Longo, grava l’accusa di omicidio preterintenzionale, per la morte di Francesca Chiavetta, e di lesioni nei confronti di altre tre donne; entrambi i fatti si svolsero lo scorso 13 dicembre in un condominio di Campofelice di Roccella ubicato in via Grecia nel quartiere Capo, quando, in preda ad un raptus, l’indagato aggredì con efferata violenza le 4 donne.
Nella colluttazione Francesca Chiavetta cadde dalle scale e venne successivamente ricoverata in gravi condizioni all’ospedale, dove morì il giorno dopo.
L’intervento dei carabinieri giunti sul posto non ha potuto, purtroppo, evitare la tragedia che si era consumata, e sebbene i militari siano riusciti ad impedire la fuga di Longo verso la sua abitazione (poco distante dal luogo in cui è avvenuta l’aggressione), è stata necessaria la disposizione di un TSO immediato per frenarne la furia omicida.
Da una prima ricostruzione sembra che alla base dell’aggressione vi siano beghe condominiali, ma soprattutto l’instabilità mentale dell’indagato, in cura psichiatrica da 20 anni.
Claudio Longo, assistito dall’avvocato Salvatore Pirrone, è rientrato nella sua abitazione due giorni fa, dopo le dimissioni dall’ospedale di Termini Imerese, dove era stato trasferito a seguito del TSO firmato dal sindaco di Cefalù e la sua presenza ha allarmato, in modo comprensibile, numerosi cittadini di Campofelice di Roccella, preoccupati per la situazione di pericolo che potrebbe generare un’altra tragedia.
Sull’aggressione di alcune settimane, culminata nell’omicidio di Francesca Chiavetta, come è già stato accennato, è in corso attualmente un’indagine condotta dai carabinieri e dal PM termitano Concetta Federico, ma non ci sono misure cautelari a carico dell’indagato.
I motivi dell’assenza di provvedimenti restrittivi, tuttavia, non sono al momento chiari.
Del caso è stato informato anche il procuratore Ambrogio Cartosio, che coordina l’ufficio giudiziario di Termini Imerese.
Il rilascio in libertà di Claudio Longo ha creato notevole disagio ed imbarazzo fra diversi esponenti delle istituzioni e dell’apparato giudiziario, ma soprattutto a Campofelice di Roccella, dove l’intera comunità è ancora profondamente scossa per l’immane tragedia accaduta nelle scorse settimane.
dopo L’intera comunità di Campofelice di Roccella è comprensibilmente scossa per l’accaduto.