L’assessore alle Autonomie locali della regione stamattina ha firmato il decreto che ufficializza la data delle prossime elezioni amministrative in quella di domenica 10 e lunedì 11 ottobre, seconda domenica del mese.
Amministrative che coinvolgeranno 42 comuni dell’isola per una popolazione totale di 568.357 cittadini, 29 dei quali con il sistema maggioritario, poiché inferiori a 15.000 abitanti e 13 con il sistema proporzionale, per questi ultimi, gli eventuali ballottaggi si svolgeranno domenica 24 e lunedì 25 ottobre. Le urne resteranno aperte dalle 7 alle 22 per la giornata di domenica, e dalle 7 alle 14 per la giornata di lunedì.
Amministrative I comuni della città Metropolitana di Palermo al voto:
Alia comune commissariato dopo la sfiducia, maturata in seno alla maggioranza. Coalizione sfaldata dal dicembre dello scorso anno e sembra che ancora nessuno abbia preso la decisione di candidarsi.
Montelepre in cui la sindaca uscente Maria Rita Crisci, di centrosinistra sarà sfidata da ben 5 competitor, tutti uomini: Pippo Cucchiara, storico volto della politica monteleprese ed ex democristiano, assessore per svariate legislature, si definisce si area moderata; in campo anche Beniamino Gaglio, per la lista civica “Per Montelepre” che deriva dall’omonimo movimento e raccoglie l’appoggio dell’ex sindaco Giacomo Palazzolo, che alle scorse amministrative aveva sostenuto Matria Rita Crisci; Nino Plano, per la lista civica “Montelepre futura”, appoggiata da alcuni consiglieri uscenti, come Pisciotta attivista del movimento fondato dal Presidente della Regione Sicilia “Diventerà Bellissima” ed infine Giuseppe Terranova, anche lui volto noto della politica monteleprese in particolare per la sua candidatura a sindaco del 2009, sconfitto da Giacomo Tinervia (amministrazione sciolta nel 2014) la lista che lo sostiene è una coalizione che raggruppa il movimento 5 stelle, il movimento “cantiere 2.1” e alcuni consiglieri uscenti del gruppo “insieme per Montelepre”.
Terrasini dove il sindaco uscente Giosuè Maniaci, eletto nella primavera del 2016 con il sistema proporzionale e supportato da alcune liste civiche e il Partito Democratico, tenterà di farsi riconfermare, questa volta con il maggioritario e il sostegno, quindi, di un’unica lista, dai terrasinesi. Maniaci nei suoi anni di sindacatura è riuscito a compattare la sua squadra racimolando consenso anche in alcuni ambienti d’opposizione. Sembra quindi avere buone chances di rielezione, ma in politica, si sa, mai dare le cose per scontate e mai sentirsi la vittoria in pugno. Infatti, proprio quando si pensava ci fosse una candidatura unica e il 50% dei votanti come unico ostacolo per la riconferma, con un comunicato di pochi giorni fa ha ufficializzato la candidatura Giuseppe Caponetti, consigliere comunale di minoranza a Terrasini, vicino all’ex Sindaco Cucinella, che si propone di rappresentare l’alternativa a Maniaci.
Infine San Cipirrello comune sciolto per mafia alcuni mesi fa con sentenza del Tar del Lazio confermata che decreta la definitiva incandidabilità del sindaco uscente, ragion per cui la partita rimane apertissima e la strada è libera per eventuali candidature da outsider. Candidature che ancora non sono state ufficializzate
Francesco Biundo – Palermo Post