Un ceppo in memoria di Noemi Ocello. Vittima dell’indifferenza

Marialessandra Cimò
da Marialessandra Cimò
3 Minuti di lettura

Domenica prossima alle ore 15 in piazzetta Brunaccini, a Palermo, si terrà la commemorazione del primo anniversario della morte di Noemi Ocello vittima dell’indifferenza, avvenuta lo scorso 5 Dicembre 2020.

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Noemi, morta probabilmente per una intossicazione di metadone, era una ragazza di 32 anni che aveva cercato di lottare e riprendere la sua vita in mano e scriveva così su Facebook:”Voglio cambiare vita voglio essere rispettata e non voglio più avere una vita instabile, stare sempre in quella piazza in balia di gente del cazz*… non voglio più sentire parlare d’alcool non voglio più stare con gente che non ha nessuna intenzione di aiutarsi… tutto il tuo mondo è lì ma non è il mio mondo… Palermo non si ferma lì, e io non ne posso più… devo avere la testa per cambiare le cose, così non va più bene”.

Da ciò si denota la voglia di cambiare e il desiderio di un futuro migliore non soltanto a se stessa ma anche per suo figlio.
Noemi aveva provato a disintossicarsi, a sistemare il pub abbandonato di Discesa delle capre, un vicolo di via dei Candelai, ma tutto questo non è bastato: Noemi aveva bisogno di una mano, di non sentirsi da sola, abbandonata e dimenticata, aveva bisogno di sentirsi parte di qualcosa: non essere una vittima dell’indifferenza.

Ecco perchè all’evento di domenica sarà lanciata l’iniziativa, promossa dal sindaco, della posa in opera di una pietra in ricordo di Noemi e di tutte le molteplici vittime dell’emarginazione e dell’esclusione sociale, affinché si possa lottare contro l’indifferenza e riuscire a trasformare in realtà tutti i sogni dei ragazzi, che provano a disintossicarsi, e che lottano per una vita degna d’essere vissuta.
È facile entrare nel buco nero della droga, esageratamente difficile è trovare la luce che ti possa far uscire.

La morte di Noemi è e dovrà essere monito per le istituzioni e per la società civile in sostegno dei soggetti più fragili, la pietra di domenica servirà a rendere visibile ciò che da sempre è invisibile.
Alla cerimonia saranno presenti il sindaco, rappresentanti di associazioni culturali e gli amici di Noemi.

Marialessandra Cimò – Palermo Post

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