Scatta la protesta degli studenti universitari a Palermo

Marialessandra Cimò
da Marialessandra Cimò
2 Minuti di lettura

A Palermo, mercoledì 17 maggio, gli studenti hanno fatto sentire la loro voce sul tema del caro affitti organizzando una manifestazione contro l’attacco, ormai intollerabile, al diritto allo studio. Sono state, infatti, montate le ormai simboliche tende da campeggio di fronte alla sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche (in Viale delle Scienze) per dare il via al confronto tra le varie realtà studentesche coinvolte. 

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In particolare, il senatore accademico e anche coordinatore dell’associazione UniAttiva -Benedetto Gramasi- ha affermato: “Sebbene Palermo non possa lamentare gli aumenti esorbitanti subiti dagli affittuari fuori sede di Roma e Milano la nostra situazione non è meno drammatica.
La crisi energetica e la gentrificazione incalzante hanno provocato un aumento non più tollerabile negli affitti del centro storico. A questo si aggiunge l’ormai endemico fenomeno degli affitti brevi che costringono i colleghi fuori sede a liberare i loro alloggi con l’arrivo della bella stagione. Ma la vera questione rimane per noi l’introduzione delle nuove norme sullo status di “studente autonomo” (DM 1320/21) che hanno comportato l’innalzamento del relativo valore reddituale necessario da 6.500 euro (validi fino all’anno accademico 2021/2022) a 9.000 euro annui, pena l’attrazione fiscale nel nucleo familiare d’origine. A causa di questa riforma migliaia di studenti in tutta Italia si sono visti negare l’accesso alle residenze universitarie, oltre che alle borse di studio.”

La manifestazione è stata sostenuta e organizzata, oltre che dalla associazione UniAttiva, dal: Laboratorio studentesco autonomo, Vivere Ateneo, Impronta Studentesca, Onda Universitaria, Auletta99, UniXcento/Avanti,  NRG e UniTrapani

Al termine dell’evento le associazioni coinvolte presenteranno le loro proposte ai Pro Rettori dell’Università di Palermo e soprattutto dinanzi alle istituzioni politiche comunali e regionali, fra cui l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (ERSU). A tal proposito si sottolinea che è stato fissato un incontro, giovedì pomeriggio, presso la sede del rettorato sita a Palazzo Steri. 

Marialessandra Cimò – Palermo Post

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