L’Ente Parco delle Madonie ha denunciato un gruppo di turisti stranieri che nei giorni scorsi è stato visto scorrazzare in moto nell’area naturale protetta, nei pressi di Pizzo Carbonara e Monte Mufara, provocando danni all’ambiente naturale protetto.
A subire i danni inferti dai turisti irrispettosi sono stati, soprattutto gli escursionisti che, nella zona hanno dovuto affrontare percorsi compromessi a causa del fango, creato dal passaggio delle moto.
La presenza dei motociclisti stranieri è stata segnalata al commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone che, dopo avere effettuato i primi accertamenti, ha informato il sindaco di Petralia Sottana.
Si sono così attivate, sin da subito, le indagini per l’identificazione dei motociclisti, effettuate in modo congiunto da vigili urbani e dal corpo forestale, mentre i rappresentanti legali dell’Ente Parco delle Madonie e del Comune di Petralia Sottana, hanno proceduto a presentare le denunce alle autorità competenti.
«Non è possibile tollerare simili comportamenti che arrecano danno al territorio e sul tema della protezione e della salvaguardia ambientale, non vi può essere nessuna intransigenza e tolleranza – Commenta l’accaduto Salvatore Caltagirone – Nonostante i divieti è frequente la presenza di persone che praticano motociclismo nei boschi, producendo inquinamento acustico in aree particolarmente sensibili e disturbando gli escursionisti. Questo rappresenta un chiaro segnale a quanti, incuranti dei divieti, scorrazzano nelle zone interdette di Parco con mezzi di trasporto non autorizzati».
Nella foto in evidenza: Panorama del Parco delle Madonie, osservato dal sentiero degli agrifogli.
Sequestro dei veicoli, divieto di circolazione sul territorio italiano per 5 anni e minimo 2000 € di multa, e vedi come passa poi a tutti la voglia di circolare nelle zone vietate.