Scatola nera obbligatoria in auto da luglio: cosa cambia

Silvia Giorgi
da Silvia Giorgi
4 Minuti di lettura

Dal 6 luglio 2022, la scatola nera in auto sarà obbligatoria per legge. Tuttavia, in molti sono già in possesso della black box, per avere accesso agli sconti sulla tariffa RCA. Oggi, infatti, in Italia si stima che il 20% delle polizze sulle auto abbia usufruito della scatola nera, raggiungendo addirittura il 50-60% in alcune province. Nonostante la legge, però, non ci aspettiamo di vedere tutte le auto su strada provviste, in quanto il regolamento UE 2019/2144 dà alle case automobilistiche due anni di tempo per adeguarsi con i nuovi modelli, e il 7 luglio 2024 tutte le auto di nuova immatricolazione dovranno per forza avere la propria black box.

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Black Box: cosa è

Chiamatela “black box” o scatola nera, in realtà il suo nome è simile a quello di un razzo: EDR. In inglese, si tratta dell’acronimo di Event Data Recorder, ovvero “registratore di dati di evento”. Si tratta di un dispositivo che memorizza e registra dei dati durante un incidente, nell’intervallo di tempo che parte alcuni istanti prima e termina alcuni istanti dopo. I dati che saranno registrati sono relativi all’inclinazione dell’auto rispetto alla strada, velocità, frenata, nonché stato e frequenza dei dispositivi di sicurezza e prevenzione dell’incidente presenti sull’auto. In questa maniera sarà possibile analizzare nel dettaglio cosa è successo, proprio come succede sulle navi e sugli aerei, in quanto naturalmente il conducente non avrà modo di disattivare la scatola nera o di manometterla in nessun modo.

Privacy, questa sconosciuta?

Il problema principale per questo genere di strumenti riguarda la privacy. Infatti, l’auto è una proprietà privata ed i dati sono personali. Il regolamento dell’UE che ne ha stabilito l’obbligatorietà, però, ha pensato anche a questo. La scatola nera, infatti, non ha il permesso di registrare dati o info che possano identificare mezzo o proprietario, permettendo l’assoluta impersonalità dei dati. L’anonimato è garantito, in quanto potranno avere accesso ai dati soltanto alle Forze dell’Ordine se avranno bisogno di condurre un’indagine su un incidente. In questo caso, i dati aiuteranno a ricostruire la dinamica del sinistro per capire chi è il responsabile giuridicamente e, molto probabilmente, anche per fini assicurativi.

Scatola nera obbligatoria, cambiamenti

Dal 6 luglio 2022, i paesi dell’UE potranno costruire solo auto con la scatola nera incorporata. In questo modo, dal 2024 gireranno solo veicoli leggeri con a bordo questo dispositivo. Ed i mezzi pesanti? L’UE ha pensato anche a loro, estendendo l’obbligo ai mezzi pesanti dal 2029. Per chi possiede già un’auto o ne acquista una usata, quindi, da luglio non cambia nulla, almeno stando alla normativa attuale. Tuttavia, questa iniziativa dell’ Unione Europea è davvero utile, in quanto vuole tutelare e proteggere chi si trova in un veicolo e gli altri utenti della strada. Sono totalmente infondate le voci che darebbero tale normativa come un mezzo per favorire sconti alle polizze con scatola nera integrata. In Italia, infatti, esiste già una legge in tal senso da ben quattro anni ma non ha ancora nessun decreto attuativo in suo supporto.

Silvia Giorgi – Palermo Post

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