CORLEONE – Un’autentica esplosione di gioia, un abbraccio collettivo intriso di speranza e solidarietà. Il Salone Papa Giovanni di Corleone si è trasformato, in un pomeriggio indimenticabile, nel cuore pulsante della “Meraviglia del Donare”, l’evento conclusivo del progetto “Rosso Sorriso”. Una sala gremita ha testimoniato il successo di un’iniziativa che ha saputo unire bambini, famiglie, insegnanti, cittadini e volontari sotto l’unica, luminosa insegna: donare è un gesto d’amore che arricchisce la vita di chi dà e di chi riceve.
Questo percorso virtuoso, inserito nelle celebrazioni del Giubileo dei Bambini indetto da Papa Francesco, è fiorito grazie a una sinergia istituzionale di alto profilo, siglata da AVIS Nazionale, MIUR, RAI, RAI Kids e la vulcanica AVIS Corleone. A tessere le fila di questo viaggio emozionale è stato l’amatissimo Oreste Castagna, attore e cantastorie capace di trasformare ogni istante in pura magia. Con la sua guida appassionata, i veri protagonisti sono stati i bambini delle classi quarte (A, C, D ed E a Tempo Pieno) dell’I.C. “G. Vasi” di Corleone, accompagnati dalle loro instancabili maestre: Giovanna Intogna, Giovanna Pollara, Miriam Gaudiano, Giovanna Ribaudo, Tania Spadafora, Mariella Cannella e Lucia Sagona.
Le voci del dono hanno risuonato potenti, anche a distanza. In collegamento video, Gian Piero Briola, Presidente di AVIS Nazionale, Salvatore Calafiore, Presidente AVIS Regionale, e Pasquale Bucolo della Comunicazione AVIS Regionale, hanno inviato messaggi carichi di significato e gratitudine. In sala, la presenza di Salvatore Mandarà, Consigliere Nazionale AVIS per la Sicilia e testimonial vivente della cultura del dono con le sue 150 donazioni, ha incarnato l’esempio concreto. Un momento di profonda commozione è scaturito dalla lettura della lettera del Dott. Carlo Sciacchitano, Presidente AVIS Catania, un testo che ha saputo toccare le corde del valore civico e morale del gesto del dono.
Le istituzioni locali hanno dimostrato di avere un cuore che batte all’unisono con la comunità. Il Sindaco Walter Rà e la Presidente del Consiglio Comunale Rosa Anna Bonanno hanno ribadito con passione l’importanza cruciale del dono come atto di civiltà e amore per la vita, lodando l’acume educativo e sociale di AVIS Corleone e impegnandosi a sostenere le future iniziative volte a coltivare questa preziosa cultura. Un segnale forte, condiviso anche dal vicesindaco Salvatore Schillaci, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Giardina, dall’assessore alle Politiche Sociali Pio Siragusa e da Melania Gulotta in rappresentanza del Consiglio Comunale.
La magia non è mancata, grazie alla sensibilità di Annalisa Riina e Marilisa Orlando, che hanno regalato ai più piccoli l’apparizione di Topolino e Minnie. Un tocco di meraviglia che ha fatto brillare gli occhi dei bambini, veicolando con leggerezza il messaggio che aiutare il prossimo è l’avventura più bella.
Visibilmente emozionato, il Presidente di AVIS Corleone, Gian Franco Scianni, ha voluto omaggiare il suo Consiglio Direttivo, una squadra descritta come affiatata e generosa: Gino Grizzaffi, “fotografo dell’anima” con le sue dirette e i suoi scatti; Maria Rosa Criscione, “regista silenziosa” dell’organizzazione; Enza Crapisi, “instancabile tessitrice” di relazioni; Mattea Scianni, curatrice impeccabile della veste grafica. Un ringraziamento speciale è andato anche a Domenico Sciortino, Presidente AVIS Bolognetta, per la sua affettuosa presenza.
L’evento è stato impreziosito dalla vicinanza di due importanti realtà del territorio: il Rotary Club Corleone, con il Presidente Fulvio Pulizzotto, elogiato per il supporto e la sensibilità verso la cultura del dono, e l’Associazione Grifone, guidata da Carmelo Bagarella, da sempre alleata di AVIS Corleone nella promozione della solidarietà attiva.
“Siamo una squadra unita dall’amore per il prossimo,” ha concluso il Presidente Scianni, con la voce rotta dall’emozione. “Speriamo di aver seminato bene e di raccogliere frutti preziosi nel dono del sangue, per cui AVIS Corleone si spende ogni giorno al servizio della collettività”. Un finale che non è una chiusura, ma il preludio a un impegno che continua, nel segno del “Rosso Sorriso”.