Giovan Battista Badalamenti, il boss latitante di Torretta è attualmente ricercato sia in Italia sia Oltreoceano, Stati Uniti, dove da tempo ha posto la sua residenza.
Il 69enne Badalamenti, uno dei capi della famiglia mafiosa di Torretta, era sfuggito ai primi di novembre al fermo della Direzione Distrettuale Antimafia.
Il GIP Filippo Serio, che nei confronti del boss aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare, lo ha quindi dichiarato ufficialmente un fuggitivo.
La conferma della notifica del decreto con cui si certifica lo stato di latitanza è stata ricevuta dall’avvocato Alessandro Ricci, legale di Badalamenti, il quale ha annunciato che presenterà un’istanza al Tribunale del Riesame contro il provvedimento.
Il fermo di Badalamenti era stato annunciato nel corso di una conferenza stampa assieme a quelli di Francesco Rappa, Giacomo Palazzolo, Salvatore Prestigiacomo di 54 anni e Salvatore Prestigiacomo di 50 anni, Isacco Urso, di 40 anni, e Maria Caruso di 39 anni.
Sugli tutti gli indagati grava l’accusa di associazione mafiosa e altri reati contestati nel corso di un’operazione eseguita da FBI e Servizio centrale operativo di Roma e coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia, dall’aggiunto Marzia Sabella e dal sostituto Giovanni Antoci, che aveva consentito l’esecuzione di 17 misure cautelari in contemporanea tra Palermo e New York.
Nella foto in evidenza: il Tribunale di Palermo.