A pochi giorni dalla scomparsa di Letizia Battaglia se n’è andato oggi il fotografo Luigi Cucuzza.
La sua passione era nata per caso, quando un suo amico -ai tempi dell’università- aveva comprato una reflex e data la grande amicizia con Luigi, che non poteva permettersela, gliela faceva usare spesso. Fu un grande amante della nostra città, soprattutto del centro storico e dopo una lunghissima permanenza in via Maqueda si trasferì in una casa in via Alloro, in quel palazzo che un tempo fu l’Hotel Patria. Era solito far rivivere i tempi d’oro dell’hotel e spesso narrava delle storie compresa quella che riguardava Falcone e Borselino, che erano soliti mangiare alla trattoria Stella.
Si innamorò fin da subito della storia e della gente che popolava la Kalsa e, nel 2017, realizzò una mostra, interamente a sue spese all’Hotel Patria, in cui erano esposti 90 ritratti selezionati fra quelli scattati negli ultimi anni e che raccontavano le variegate personalità e relazioni di questo quartiere.
Nel corso degli anni fu anche un insegnante alla scuola media del quartiere Zisa, che era un altro dei suoi soggetti preferiti.
È stato ricordato oggi con grande affetto e amore da tutti e come lui stesso raccontava:”Una volta sono andato a trovare mia figlia a Bologna per una settimana. Quando sono tornato mi fermavano per strada e mi chiedevano che fine avessi fatto, erano tutti preoccupati perché non aprivo le persiane della camera da letto da sette giorni.” E in una nota il sindaco Orlando ha affermato: “Palermo piange un grande fotografo che ha segnato la storia della nostra città. Ci ha lasciati Luigi Cocuzza che ha saputo raccontare, attraverso la fotografia, il suo grande amore per Palermo. Ringrazio Luigi per avere colto, attraverso la sua macchina fotografica, la grande umanità della città, dei suoi quartieri, dei suoi vicoli. In questo momento di sofferenza esprimo la mia vicinanza e il mio cordoglio ai familiari”.
Marialessandra Cimò – Palermo Post