Oggi, 25 novembre corteo per le strade del centro storico
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, che come ogni anno ricorre il 25 novembre, sono state diverse le iniziative organizzate a Palermo, così come nell’area metropolitana, mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del contrasto alla violenza nei confronti delle donne.
Una di queste iniziative si è svolta questa mattina, a cui hanno partecipato centinaia di persone che hanno attraversato in corteo le vie del centro storico.
La manifestazione, partita dai Quattro Canti, è stata organizzata da diverse associazioni, tra cui figurano Udi Palermo e il Collettivo Medusa.
Nel corteo i manifestanti con striscioni e cori di protesta hanno espresso la ferma condanna verso gli ultimi episodi di cronaca riguardanti femminicidi.
Una situazione che, purtroppo, fa emergere una dura realtà data da statistiche molto preoccupanti, come affermato da Nicoletta Sanfratello del Collettivo Medusa che ha dichiarato: «Nel periodo 1 gennaio-19 novembre 2023 sono state uccise oltre 100 donne, circa una ogni 3 giorni. Più della metà di queste sono state massacrate da mariti, fidanzati, ed ex compagni per le ‘solite’ ragioni inaccettabili: gelosia, possesso, incapacità di accettare la separazione o le libere scelte delle partner, vendetta, dimostrazioni di potere. Ma non solo: non pochi sono i matricidi e figlicidi, di cui spesso non si parla abbastanza».
«La violenza sulle donne si combatte nei luoghi di formazione e di lavoro, nelle strade, nelle piazze: da qui rivendichiamo la nostra autodeterminazione. Per Giulia e per tutte le donne che non hanno più voce. Il dolore diventi rabbia, la rabbia diventi rivoluzione» – ha concluso Nicoletta Sanfratello.
A seguire, in piazza Verdi il corteo ha intonato la “Ninna nanna di tutti li matri”, a sostegno di tutte le donne che subiscono condizioni di violenza in contesti diversi, dalle mura domestiche fino al dramma della guerra, come quella che da molto tempo imperversa in Palestina, per il quale il corteo ha invocato un immediato “cessate il fuoco”.
«Una ninna nanna che vuole trasformarsi in un inno di rivolta e di resistenza, in solidarietà alle sorelle palestinesi, alle figlie e ai figli di tutte – si legge nel comunicato organizzatore del corteo – Un coro intonato il 25 novembre perché i conflitti bellici e le vigliacche strategie di potere sono la manifestazione della violenza patriarcale, come lo sono il colonialismo e il razzismo. Questa preghiera non è solo un canto ma un gesto politico capace di affermarsi con la forza della poesia» – la nota finale del comunicato.
Il comando provinciale dei Carabinieri aderisce all’iniziativa “Orange the World”
Anche il Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo ha aderito alla serie di iniziative messe in campo per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, partecipando attivamente alla campagna di sensibilizzazione internazionale “Orange the World”.
In una nota dei Comando Provinciale dell’Arma, diramata oggi, si comunica che la sede principale del comando è stata illuminata di arancione, così come quella dei reparti dove sono stati allestiti i locali di ascolto protetto delle vittime vulnerabili.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, in collaborazione con l’organizzazione “Soroptmist International d’Italia”.
All’iniziativa partecipano, oltre al rappresentante nazionale della rete antiviolenza, per la provincia di Palermo, con il quale collaborano anche i militari appositamente formati dal Comando Provinciale che si distinguono anche per particolari capacità empatiche, i rappresentanti della Soroptimist.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri, inoltre, rende noto che ha a disposizione 5 “stanze di ascolto protetto”, per l’audizione delle vittime vulnerabili appartenenti alle cosiddette “fasce deboli”, presenti presso la caserma “Giacinto Carini”, la Stazione Palermo Oreto, il Reparto Territoriale di Termini Imerese e le Compagnie di Cefalù e di Monreale.