Si ripetono per l’ennesima volta, a Palermo, i casi di incendio ai cassonetti per i rifiuti; durante questa notte sono stati dati alle fiamme quelli nella zona tra Corso Tukory e Via Ernesto Basile.
I residenti in quella zona si sono svegliati impauriti a causa del fumo, dall’odore di bruciato e anche da alcune esplosioni: molto probabilmente, infatti, sono stati lanciati dei petardi per innescare le fiamme, come d’altronde è già successo nelle scorse settimane in città.
Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco intervenuti sul posto a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei residenti nella zona, comprensibilmente scossi per l’accaduto.
Particolarmente incisivo è il commento sui social di Anna Maria D’Amico, dell’Associazione comitati civici, che in post scrive: «Poco fa un incendio ai cassonetti in via Basile, con tre esplosioni che hanno svegliato un quartiere, e indovinate quanto tempo è passato prima che arrivassero i pompieri? Mezz’ora, trenta minuti esatti per percorrere alle 4.40 del mattino la brevissima distanza che separa la caserma dal luogo dell’incendio. Intanto abbiamo tutti respirato diossina, paura e rabbia».
Come è già stato accennato, si tratta dell’ennesimo ed increscioso episodio di rifiuti dati alle fiamme.
Soltanto poche settimane fa un grosso incendio è stato appiccato ad un cumulo di spazzatura che si trovava vicino all’istituto di Fisiologia in corso Tukory e, la stessa notte, tre cassonetti sono stati bruciati in via Majali.
Pochi giorni dopo, un altro rogo è divampato in via Mongitore: le fiamme hanno divorato sia i cassonetti sia le decine di sacchetti che si trovavano sul marciapiede.