Mangiano riso con mandragola. Famiglia intossicata

Redazione
da Redazione
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Capita molto spesso di raccogliere mandragola per borragine in questo periodo dell’anno. La Mandragola è una pianta dal nome di derivazione persiana,  significa “erba-uomo”.  A casua della forma biforcata delle sue radici, che ricordano vagamente la figura umana.

Fin dal medioevo era conosciuta come pianta estremamente tossica. Una velenosità presente in ogni parte della pianta. Gli alcaloidi tossici che essa contiene interferiscono con l’azione dell’acetilcolina, la sostanza che mette “in collegamento” i neuroni, le cellule del tessuto nervoso, bloccandone i recettori, e causando danni a tutti gli organi innervati.

Proprio per la forma delle foglie, con la tipica bollosità, la Mandragola può essere confusa con lo spinacio oppure con la borragine. Proprio come la famiglia di Palermo, che scambiandola per borragine l’ha usata per fare un risotto. 

I due coniugi e il figlio si sono sentiti male dopo aver mangiato un risotto con mandragola, quest’ultima precedentemente raccolta in campagna. Si sono presentati al pronto soccorso: madre e figlio sono stati ricoverati all’ospedale Civico di Palermo. Il padre presso un’altra struttura. Al più grave dei tre è stato somministrato l’antidoto. Per fortuna  nessuno è in pericolo di vita e non vi è prognosi riservata.

L’intossicazione in seguito all’ingerimento di mandragola, pianta  facilmente confondibile con altri vegetali di uso comune, capita spesso in questo periodo dell’anno.

Per cui invitiamo le lettrici e i lettori che usano consumare vegetali e tuberi raccolti in campagna a verificare sempre la natura ci ciò che si raccoglie. 

Per fortuna la famiglia avvelenata dalla Mandragola è fuori pericolo e potrà raccontare questa brutta avventura.

Redazione – PalermoPost

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