La tecnologia di TalentPLAYERS scende in campo con i rosanero

Claudia Rizzo
da Claudia Rizzo
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A Palermo anche la tecnologia scende in campo, insieme ad allenatori e preparatori atletici, per tracciare i movimenti degli aquilotti rosanero e ottimizzarne le performance. E lo fa grazie a TalentPLAYERS, un dispositivo che parla palermitano.

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L’idea è di Roberto Ragonese. Classe ‘78, laureato in Scienze della Comunicazione e da sempre fervente appassionato di calcio (con una sola squadra nel cuore, il Palermo F.C. ovviamente), dopo aver lavorato per due grandi multinazionali legate alla GDO, nel 2008 inizia una collaborazione con “Wyscout”, azienda della provincia di Genova e leader mondiale per lo scouting calcistico.

Proprio nella città ligure, dove ricopre diversi ruoli di responsabilità in importanti progetti a stretto contatto con dirigenti di club calcistici, agenzie di calciatori, allenatori e staff professionistici, Ragonese accende la prima lampadina di TalentPLAYERS, inizialmente un database utile all’attività di scouting.

Da piattaforma per scoprire nuovi talenti a device che permette di monitorare gli atleti il passo non è breve e neanche semplice, soprattutto quando si tratta di proporre innovazione in una città come Palermo, restìa a nuove idee e non sempre pronta a lasciare indietro il passato per il futuro.

«Purtroppo nel capoluogo ci sono pochissimi imprenditori e quelli che ci sono, quantomeno quelli con cui ho avuto modo di entrare in contatto io, non hanno le competenze e il coraggio per investire in una startup come TalentPLAYERS. Tanto che noi, ad esempio, abbiamo trovato un investitore lontano da Palermo e dalla Sicilia» – ci spiega.

«Nonostante le difficoltà, però, non molliamo» – continua – «perché siamo convinti che sia possibile fare innovazione anche qua, nella nostra terra. Ecco perché dobbiamo cercare il più possibile di creare cultura di impresa. In questo, la scuola e la politica dovrebbero dare una spinta molto più forte».

Una determinazione, la sua, che nel giro di qualche anno gli ha permesso di creare, proprio a Palermo, una squadra all’altezza dei propri sogni, perché «per realizzare un progetto così occorre dedizione, sacrificio, tenacia e grande resistenza».

Ma non solo. Perché ci vuole anche grande spirito di osservazione in un mondo, quello del calcio, che negli ultimi dieci anni si è evoluto proprio grazie alla tecnologia. Oggi, infatti, l’allenamento non è un semplice allenamento, ma si basa moltissimo sull’analisi di dati per capire meglio le prestazioni e potenzialità dei giocatori.

TalentPLAYERS permette proprio di andare incontro a questa nuova esigenza e lo ha capito benissimo la Primavera del Palermo F.C., che ha scelto di testarlo e di usarlo durante il training.

Un device indossabile, una piattaforma web e un’app mobile che «rileva i parametri principali che si usano per monitorare le performance dei calciatori, come distanze, velocità, accelerazioni, cambi di direzione, potenza metabolica e perfino grandezze relative a singoli gesti atletici quali salti, tiri, impatti o carico su tibia».

È tutto questo e tanto altro il sistema messo a punto da Ragonese e il suo team, composto da Antonio Di Stefano, Michelangelo Calì, Vincenzo Li Vigni, Fabrizio Buccheri, Antonio Lo Grosso, Daniele Montemaggiore e Gianluigi Cardinale.

«È innovativo perché utilizziamo l’inerzia, acquisendo i dati di movimento dal punto più coinvolto nella prestazione atletica, ossia le gambe» – ci racconta – «Rispetto ai prodotti che oggi troviamo in commercio, che si basano sul GPS, ha molti vantaggi in più perché permette di avere maggiore precisione e, cosa non scontata, di essere utilizzata anche indoor».

Un sogno che si sta realizzando, passo dopo passo, a cominciare dalla propria squadra, il che è una grande soddisfazione. Ragonese, però, guarda già avanti e non si accontenta: «Il prossimo obiettivo è sviluppare TalentPLAYERS anche per il mercato consumer, una sfida che sarà preceduta dallo scalare il nostro progetto anche su altri sport, come il basket, la corsa, la pallavolo etc., non fermandoci soltanto a Palermo».

Il primo goal è stato segnato, e lo hanno fatto gli aquilotti rosanero. Chi saranno i prossimi ad andare dritti davanti alla porta?

Claudia Rizzo – Palermo Post

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