La Ciammarita è una spiaggia nel litorale di Trappeto (Palermo) delimitata tra due fiumi: ad ovest il Vallone Corso che anticamente nel tratto finale prendeva proprio il nome di Fiume Ciammarita e dal Fosso Carrozza ad est, chiamato adesso torrente Pinto. La spiaggia inizia dalla punta della Ciammarita e prosegue fino alla marina di Piano Inferno. I due toponimi hanno una stretta correlazione e vedremo
il perché. Ciammarita è nome molto antico, il Vocabolario Storico Etimologico del Siciliano ci dice che è attestato nel 1190 in latino come calamida, coppo ricurvo, tegola, in siciliano nella forma ciaramita nel 1348. Il nome è indubbiamente un prestito antico dal greco κελαμίδα ‘tegola’, passato al nome attuale con metatesi della erre e raddoppiamento della emme. Il luogo indica la produzione antica, di tegole di cotto, per la presenza di fornaci nel golfo di Castellammare, due delle quali furono ritrovate nel 1982 dal Gruppo Studi e Ricerche di Tommaso Aiello e Toti Costanzo, proprio nella vicina San Cataldo nel territorio di Trappeto. Il toponimo Piano Inferno, potrebbe essere correlato a questa attività antica, probabilmente, come ci informa Girolamo Caracausi, dal latino Infernus, sottostante, inferiore, ma
Pellegrini preferisce la derivazione da Furn ‘forno’. Il nome Ciammarita quindi ci svela un’attività antichissima dove gli abitanti, prelevavano l’argilla negli ‘stazzoni’ vicini e la cuocevano nelle fornaci sparse per il territorio, per la produzione di tegole e oggetti in terracotta. Sul litorale fino al 2017 era presente una bellissima postazione militare eretta tra il 1940 e il 1942, ‘a cupola’ che inghiottita dal mare è stata purtroppo demolita.
Antonio Catalfio – Palermo Post