Dopo gli ultimi e recente atti di vandalismo , sfociati poi in ben 3 furti con scasso, la cittadinanza di Cinisi si dice preoccupata, ma soprattutto allarmata, per lo stato di degrado e di abbandono in cui versa il paese. Nelle prime ore della giornata di ieri, una pizzeria, un piccolo supermercato ed un barbiere sono stati vittima di furto con scasso. Ciò che lascia la gente senza parole è legato all’ubicazione di queste tre attività, infatti tutti e tre i negozi si trovano a metà della via principale del Paese, il Corso Umberto. I malviventi hanno agito indisturbati nella strada che teoricamente dovrebbe essere più trafficata e quindi controllata dell’intero paese.
Dopo la richiesta, attraverso un comunicato pubblicato ieri, del “Comitato attività commerciali, artigiane, professionali di Cinisi”, di presa di posizione da parte della politica, il consigliere di opposizione Gaetano Randazzo ha espresso la sua preoccupazione su quanto è accaduto negli ultimi giorni. “C’è un legame tra le condizioni dell’ambiente sociale ed i comportamenti antisociali. Degrado chiama degrado – dice il consigliere Randazzo – dove c’è degrado il risultato non può che essere quello a cui abbiamo assistito in questi giorni”. Randazzo paragona, attraverso una metafora, il paese di Cinisi ad un edificio con una finestra rotta “Consideriamo un edificio in cui si rompe una finestra e non viene riparata dal proprietario, lasciandolo così in uno stato di abbandono e degrado. Verosimilmente l’indomani qualcuno si approprierà di questo bene, lo vandalizzerà e romperà la seconda, la terza e la quarta finestra. Via via quell’edificio farà parte di un contesto degradato. Questo è il grave stato di abbandono in cui versa il nostro paese”.
Randazzo, ricordando i gridi di allarme lanciati dall’opposizione, si dissocia da quanto accaduto dando la colpa, principalmente, ad una classe politica che non ha saputo valorizzare il paese. Infine si auspica che vengano messi in campo tutti gli strumenti “affinché questo paese non diventi l’edificio dalle finestre rotte”.
Lorenzo Puleo – Cinisi Post