Danneggiamento alla Scala dei Turchi: denunciati due colpevoli

Silvia Giorgi
da Silvia Giorgi
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Consegnati alla giustizia gli autori del danneggiamento condotto ai danni della Scala dei Turchi a Realmonte, in provincia di Agrigento. A seguito di un’indagine lampo, i Carabinieri sono riusciti a risalire ai vandali. Si tratta di due maggiorenni che sono stati denunciati.

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Danneggiamento Scala Turchi, 2 denunciati

Nella notte fra venerdì e sabato della scorsa settimana, la Scala dei Turchi di Realmonte, in provincia di Agrigento, è stata oggetto di un raid vandalico. La scogliera di marna bianca, orgoglio siciliano candidato a diventare Patrimonio dell’Unesco, è stata deturpata di notte con ossido di ferro, che l’ha resa rossa. Gli autori del fatto, però, sono stati individuati dai Carabinieri a seguito di un’indagine lampo. I due vandali, entrambi maggiorenni, sono stati denunciati per danneggiamento di beni aventi valore paesaggistico.

Di nuovo immacolata grazie ai giovani volontari che l’hanno ripulita

Nonostante il comportamento dei vandali, però, la scogliera sta ritrovando il proprio colore originale. Infatti, immediatamente dopo aver notato l’atto, molti giovani volontari, definiti dal procuratore Patronaggio “la meglio gioventù” sono intervenuti per riportare la Scala dei Turchi al suo colore originale già il giorno dopo il danneggiamento.

Alla base del raid vandalico sulla scala dei Turchi c’era “un atteggiamento di generica e vaga contestazione nei confronti del Sistema e delle Forze dell’Ordine, come è dato scorgere sulle pagine dei social dello stesso indagato”. A dirlo è il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio dopo la denuncia di Domenico Quaranta, denunciato per avere imbrattato la marna bianca. “Il materiale probatorio raccolto deve essere ora valutato dal pm procedente e successivamente dal giudice competente, ferma restante la presunzione di innocenza per entrambi gli indagati”, dice il capo della Procura che “si è personalmente complimentato con il comandante della Compagnia di Agrigento, Marco La Rovere per la tempestività delle indagini”.

Poco meno di 48 ore. Tanto hanno impiegato i carabinieri della Compagnia di Agrigento a dare un nome e cognome agli autori del raid vandalico alla Scala dei Turchi di Realmonte. Gli investigatori dell’Arma hanno ricostruito quanto accaduto la notte tra venerdì e sabato scorsi quando la scogliera di marna bianca è stata deturpata con polvere di ossido di ferro. Due i denunciati alla Procura di Agrigento per l’ipotesi di reato di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. I carabinieri sono riusciti a fare piena luce sull’identità degli autori del maxi danneggiamento, grazie alle immagini dei sistemi di video sorveglianza e a una raffica di perquisizioni e verifiche effettuate fra Realmonte e Favara, passando anche da Porto Empedocle e la città dei Templi. I filmati della videosorveglianza hanno permesso di accertare che un furgone, un Ford Transit, è giunto di sera alla Scala dei Turchi. Dal mezzo sono scese due persone trascinando dei sacchi che contenevano la polvere di ossido di ferro. Grazie all’attenta analisi delle immagini i militari sono riusciti ad acquisire il numero di targa del furgone.

Già in passato Domenico Quaranta, l’uomo che è stato denunciato per il danneggiamento della Scala dei Turchi, era stato condannato per tentata strage per avere sistemato delle bombole a gas alla metropolitana di Milano e alla Valle dei Templi. E’ quanto emerge dalla fedina penale dell’imbianchino. Di recente aveva anche imbrattato la marna di Punta Bianca, a poca distanza dalla Scala dei Turchi.

 

Silvia Giorgi – Palermo Post

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