Nuovo appuntamento culturale alla “Città delle Ville”

Nicola Scardina
da Nicola Scardina
6 Minuti di lettura

A Bagheria la presentazione del libro: “Come danza di delfini” di Jana Carcara

L’evento si svolgerà il 9 Novembre alle 17.00 presso il teatro di Villa Butera

Si svolgerà nel pomeriggio del 9 novembre, alle 17.00 presso di Teatro di Villa Butera a Bagheria la presentazione del libro: “Come danza di delfini” di Jana Carcara, edito da “Leonida” nel 2020.

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L’evento si inserisce nel calendario di appuntamenti culturali previsti dalla rassegna letteraria “I mercoledì della lettura, Bagheria città che legge”.

Alla presentazione del volume “Come danza di delfini” saranno presenti l’Assessore alla Cultura Daniele Vella, per i consueti saluti istituzionali; il poeta e storico Giuseppe Bagnasco, il poeta e docente di matematica Giuseppe La Spina, ed il medico pediatra Antonio Zingone che dialogheranno con l’autrice.

Il pubblico potrà assistere alle letture di alcuni parti del libro a cura di: Rita Elia, Angelo Abbate, Myriam De Luca, e Lucia Lo Bianco, ed anche all’esecuzione di alcuni brani musicali della “Banda Mascagni”.

A coordinare l’evento sarà la poetessa e scrittrice Teresa Riccobono, che ha curato anche la prefazione del libro: “Come danza di delfini”.

Locandina della presentazione del libro: "Come danza di delfini", di Jana Carcara - Bagheria, Teatro di Villa Butera, 9 novembre 2022

Sinossi del libro: “Come danza di delfini”

La narrazione poetica inizia osservando la danza di un delfino che gioca con le onde; poco importa che l’incontro avvenga realmente sul mare o sul piano fisico… In ogni caso avremo incontrato un simbolo e ricevuto un messaggio dell’anima, un frammento di quel magico mondo con cui ci parla il linguaggio universale del mito.

La narrazione ci fa dono di questo incontro e lo trasforma in poesia: scorre tra forme e sensazioni, su rappresentazioni, ritmi e risonanze visive e metaforiche, che rappresentano la chiave di lettura di un poetare ricco di un simbolismo naturalistico e fascinoso.

Il libro mette in evidenza il travaglio dell’autrice, che cerca di ricomporre lacerazioni e conflitti interiori per ritrovare sé stessa, di dare una ragione alla propria esistenza e all’intrinseca infelicità dell’uomo del nostro tempo, nel quale prevalgono le “vite di corsa” e la “cultura della fretta”, dove le esperienze individuali e le relazioni sociali sono caratterizzate dall’egoismo.

Nell’antologia la poetessa, attraverso immagini che mettono in luce un’identità che dal particolare risale all’universale, facendosi carico di un dolore collettivo, cerca con coraggio di entrare in sintonia con la vastità di un’altra dimensione, alla quale questo nostro tempo inquieto non sembra appartenere, dove “tutto è sabbia, anche il silenzio”.

Come se non bastasse, nel testo è presente anche l’amarezza, lo sdegno e il risentimento per ogni tipo di violenza: le angherie contro gli indifesi, le ingiustizie, gli affetti negati.

Ed è a questo punto che il cuore della poetessa prende coscienza del senso di vuoto e solitudine scaturito dall’incertezza del futuro, che cerca di captare segnali in grado di resuscitare sentimenti di profonda umanità, partecipazione e speranza.

Un mondo magico, profondo, quello di Jana Carcara, sospeso nell’incredibile, alla ricerca di una verità spesso ingannevole, costretta dentro schemi preordinati. Un mondo che squarcia il velo delle sovrastrutture per poi rivivere finalmente il cielo, quasi rondine che nel volo ritrova la sua altezza. E le parole? Le parole divengono note, suoni, musica, tintinnio di sonagli, danza. Ora sussurrano appena, ora gridano laceranti, sospese tra cielo e terra.

Le parole accompagnano il vivere, dirompenti come un rullo di venti o come un soffio. Pensieri liberi, libere speculazioni le sue, un condensato di lirismo.

E Itaca è lì…

Itaca davanti a te

La porti dentro.

Note di Antonio Zingone

Cenni biografici su Jana Carcara

Jana Carcara, ennese di nascita, e bagherese di adozione, è educatrice per scelta e per passione.

La ricca esperienza professionale, e le problematiche della vita affinano la sua sensibilità, e non solo quella artistica.

Copertina del libro "Come danza di delfini", di Jana Carcara

Sin dal suo primo, anche se recente, affacciarsi al mondo della poesia, attratta dalla bellezza in tutte le sue espressioni, Jana Carcara frequenta circoli intellettuali e simposi letterari.

Tutto ciò nel tempo si trasforma in menzioni, premi, attestati di merito, pubblicazioni e segnalazioni speciali alla sua intensa produzione poetica e letteraria, quest’ultima iniziata con la pubblicazione dell’opera “Nate sulla roccia” (Ed. Leonida, 2016), e proseguita poi con altri libri, tutti editi da “Leonida”: “Silenzi di carta” (2018), “Come danza di delfini” (2020), “Per aspera… alla mia bufera” (2021).

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Bagheria.

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