A Bagheria la presentazione del libro “La Chiesa sotto accusa”, di Francesco Michele Stabile
Venerdì 4 novembre alle 17.30, presso il teatro di Villa Butera
Si svolgerà il 4 novembre alle 17.30, presso il teatro di Villa Butera, a Bagheria, la presentazione del libro: “La Chiesa sotto accusa”, di padre Francesco Michele Stabile.
La presentazione del volume si colloca tra gli appuntamenti culturali della rassegna letteraria “I mercoledì della lettura, Bagheria città che legge”, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Bagheria.
L’evento in cui saranno presenti il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli e l’assessore alla cultura Daniele Vella, per i consueti saluti istituzionali, sarà introdotto da Don Cosimo Scordato, docente universitario, che si relazionerà, oltre che con l’autore del libro, anche con Amelia Crisantino, e Giuseppe Savagnone.
“La Chiesa sotto accusa” è un un’opera letteraria che racconta un lungo periodo storico, a partire dall’Unità d’Italia per giungere sino al Concilio Vaticano II, ponendosi l’obiettivo di riprendere i primi 100 anni di storia del rapporto della Chiesa con la mafia (1861-1965).
L’intento è quello di entrare nella complessità di una realtà che si presenta molto variegata, non per giustificare, ma per capire: il testo si trova in sintonia con la ricerca storica degli ultimi decenni, la quale, sul fenomeno mafioso, ha scoperto un mondo che per decenni era rimasto avvolto da luoghi comuni, stereotipi e false immagini.
Biografia di padre Francesco Michele Stabile
Francesco Michele Stabile, nato a Bagheria, nel 1939, è docente effettivo di Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica di Sicilia.
Ha costantemente coniugato l’impegno scientifico e didattico con la cura pastorale: è stato infatti vicario episcopale del cardinale Salvatore Pappalardo, e coordinatore della commissione per la beatificazione di don Giuseppe Puglisi.
Dotato di grande passione civile, tanto da essere stato il presidente del Centro Sociale “S. Francesco Saverio” all’Albergheria di Palermo, padre Stabile ha continuato a rivestire il ruolo di attivista del movimento antimafia.