Oggi, 18 Febbraio, è stato installato un mosaico accanto l’entrata principale della scuola media Giovanni Meli di Cinisi; l’opera è stata creata direttamente dai ragazzi del laboratorio di ceramica, è larga 2 metri ed alta 80 centimetri. In essa, oltre alla grande scritta centrale in cui si legge la frase “Benvenuti a Cinisi”, sono raffigurati: il Palazzo dei Benedettini, sede del comune di Cinisi; la chiesa madre Santa Fara; la torre Mulinazzo; il logo del carnevale di Cinisi; la vacca cinisara, una tipologia di mucca autoctona originaria del paese; la torre Pozzillo; la spiaggia Magaggiari ed infine la Tonnara dell’Orsa. Il mosaico abbellisce ulteriormente l’entrata della scuola ma si carica anche di un valore simbolico, in quanto esso è stato fatto da studenti sia per loro stessi che per tutti gli altri ragazzi che saliranno ogni giorno, negli anni futuri, quella scalinata e lo ammireranno.
È strano però che nel mosaico non vi sia nessun riferimento ad un altro sito storico e culturale di Cinisi, cioè la casa del poeta Giovanni Meli. Il Meli visse a Cinisi per 10 anni, quando il paese era sotto la guida dei monaci benedettini, e lavorò come medico per l’intera comunità ma nel frattempo compose numerose poesie ispirandosi ai paesaggi di Cinisi e Terrasini. Aveva un’abitazione in quella che oggi è la Via Giovanni Meli ma di essa, ed a ricordare la permanenza del poeta, resta solamente una targa sbiadita posta in quel luogo nel 1880. Fa riflettere la mancanza anche di un solo accenno al Meli nel mosaico, considerata l’ubicazione dell’opera nella scuola che porta il suo nome e soprattutto per l’importanza che il poeta ha, o dovrebbe avere, per il paese.
Ovviamente non si può attribuire una colpa agli studenti e neanche ai loro professori, la responsabilità è della mancanza di memoria storica e culturale che da anni insiste nel paese. Diversi anni fa era stato istituito, dalla giunta comunale guidata da Salvatore Palazzolo, il “Premio letterario Giovanni Meli” per ricordare il poeta ed il suo stretto collegamento con Cinisi, ma da anni ormai non viene più indetto dall’attuale amministrazione e la figura del poeta viene sempre di più lasciata nel dimenticatoio. Per fortuna ci pensano i piccoli cinisensi ed i loro insegnanti a creare arte, bellezza e cultura per il proprio paese.
Lorenzo Puleo – Cinisi Post