A Casteldaccia il noto locale: “La Rotonda” devolve in beneficenza l’incasso della partecipazione ad un evento gastronomico
A Casteldaccia una grande manifestazione di beneficenza, e disolidarietà, è stata espressa, da “La Rotonda”, nota pizzeria e gelateria del paese, che nella giornata di ieri, 31 agosto, ha devoluto all’associazione “aBRCAdabra”, i proventi della partecipazione alla terza edizione dell’evento gastronomico “Casteldaccia street food fest 2022”, svolto dal 19 al 22 agosto in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe, santo patrono del paese.
Ieri mattina nella sala giunta del Comune di Casteldaccia, si è svolta la cerimonia di consegna dell’assegno del valore di 6.500 euro che la famiglia Guttilla, gestore de “La Rotonda”, ha dato all’associazione “aBRCAdabra” onlus. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto, ed inoltre, Ornella Campanella, e Fausta Intravaia, rispettivamente presidente nazionale, e presidente regionale dell’associazione “aBRCAdabra”.
Le rappresentati dell’associazione, la prima in Italia nata per sostenere tutti i portatori di mutazioni genetiche BRCA 1 e BRCA 2, e le loro famiglie, a loro volta hanno consegnato al primo cittadino di Casteldaccia un attestato di ringraziamento alla cittadinanza per avere aderito con entusiasmo all’iniziativa benefica.
“La Rotonda”, azienda leader nel campo della gelateria e della ristorazione, il prossimo anno festeggerà i 50 anni di attività, per ricordare questo importante traguardo raggiunto con tanto lavoro, presenza e dedizione da parte della famiglia Guttilla, e dei collaboratori.
Le mutazioni genetiche BRCA e il ruolo svolto dall’associazione “aBRCAdabra”
L’associazione aBRCAdabra collabora con personale medico, ed istituzioni per promuovere la corretta informazione sui tumori BRCA (dall’inglese BReast CAncer) associati.
Si prefigge quindi lo scopo di individuare e supportare la popolazione a più alto rischio oncogenetico, e di sostenere la ricerca scientifica.
ABRCAdabra, nello specifico, si occupa di definire percorsi dedicati alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla cura dei tumori eredo-familiari, in centri altamente specializzati per le malattie ereditarie, le Breast Unit e i centri dedicati al carcinoma ovarico, in cui venga favorita la completa presa in carico delle famiglie ad alto rischio, mettendo al centro del percorso la persona portatrice di mutazione BRCA.
Nicola Scardina