Si svolgerà nella giornata di sabato, 18 novembre alle 16.30, a Bagheria l’inaugurazione della mostra degli artisti Pino Errante e Massimo Oliveri che sarà allestita nella chiesetta sconsacrata di Villa San Cataldo.
All’inaugurazione della mostra pittorica, patrocinata dall’amministrazione comunale di Bagheria, saranno presenti per i consueti saluti istituzionali gli assessori Giuseppe Tripoli e Giusy Chiello e la consigliera comunale Antonella Insinga.
La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 18 al 26 novembre dal martedì alla domenica dalle 09.00 alle 17.00.
A curare le note tecniche e artistiche della mostra sarà la professoressa Rosanna Balisteri.
Giuseppe Errante
Giuseppe Errante, classe 1957, è un artista contemporaneo autodidatta con esperienze di collettive di cui l’ultima è “Le Ali della Nobiltà a Misilmeri”.
Il suo istinto – racconta l’artista – lo ha sempre guidato verso dipinti astratti che trasmettono sicuramente dinamismo astrale con interpretazioni personali.
Il segreto dei suoi lavori: una continua ricerca verso tutto quello che la sua mente gli trasmette.
Per Giuseppe Errante l’arte è una “terapia che riesce a guarire la mente”.
I suoi quadri esprimono sensazioni e forti emozioni singolari.
Le tecniche usate sono miste, principalmente olio su tela e olio su supporto in legno rigido.
Massimo Oliveri
Massimo Oliveri, classe 1966, ha conseguito il diploma presso l’Istituto D’arte di Palermo nel 1988.
Ha partecipato a mostre collettive ed eventi vari facendo istallazioni artistiche.
Nel 1997 è entrato a far parte del gruppo Aeroviaggi come direttore artistico.
Il suo istinto – racconta Oliveri – lo ha sempre guidato verso strade artistiche varie facendo esperienze in giro per l’Italia; portandolo a rappresentare diversi soggetti usando varie tecniche, dalle madonne con la tecnica dei gessetti a sfumare con le dita nelle piazze, a dei murales in vari contesti strutturali.
Il designer da interni gli ha fatto sviluppare sensibilità nell’accostare i colori.
Il segreto dei suoi lavori? Un’ironia pungente e raffinata. Per lui l’arte significa sperimentare continuamente, infatti, nei suoi quadri esprime le sue sensazioni, trasmettendo al pubblico forti emozioni.
La sua ultima serie è costituita da monocromi dalle tinte cangianti, e pastello dai quali fanno capolino ritratti classici materici.
Le tecniche usate sono miste, così come i colori e i materiali.
Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Bagheria.