La scorsa notte a Bagheria intorno alla mezzanotte è stata data alle fiamme un cumulo di spazzatura nella zona periferica di Contrada Monaco, in via Peppino Impastato.
Il rogo, sia pur di modeste dimensioni, tale da non costituire, fortunatamente, pericolo per le abitazioni vicine, è segno comunque di inciviltà, lamentate in modo comprensibile da alcuni residenti, costretti ad assistere ad un triste fenomeno che accade spesso in quella zona, oltre, naturalmente, alla condizione di disagio e ai rischi di intossicazione derivanti in casi più estremi caratterizzati da roghi di maggiore entità.
Non è la prima volta, infatti, che in contrada Monaco vengano incendiati i rifiuti ammassati in discariche a cielo aperto, offrendo uno “spettacolo” decisamente di cattivo gusto, che di fatto, riproduce sia pur in una scala ridotta, una problematica che si è presentata nel vicino capoluogo, con roghi divampati nelle ultime settimane in modo quasi sistematico allo ZEN e al Villaggio Santa Rosalia.
Da alcune testimonianze risulta che vengano incendiati anche rifiuti speciali, elettrodomestici, e qualsiasi tipo di materiale che si presenta a volte anche voluminoso.
Gli altri casi di rifiuti dati alle fiamme nella zona di Contrada Monaco a Bagheria
L’ultimo episodio di una gravità rilevante in ordine temporale a cui risale il triste fenomeno dei rifiuti dati alle fiamme nella zona di Contrada Monaco a Bagheria risale allo scorso mese di marzo, quando venne incendiata una vera e propria pira formata da una catasta di legname proveniente da mobilia, e che venne allestita ben tre mesi prima nel dicembre 2022; una situazione che venne segnalata da alcune associazioni all’amministrazione comunale.
Il Comune di Bagheria aveva intimato all’epoca i proprietari dei terreni dove venne allestita la pira di rimuoverla entro 10 giorni, trascorsi i quali al persistere dei pericoli reali per persone e cose, avrebbe dovuto intervenire direttamente per mettere in sicurezza l’area.
I proprietari dei terreni tuttavia sostenevano con forza che erano addirittura impossibilitati ad accedervi, poiché risultavano occupati abusivamente da altre persone, che a quanto sembra erano i veri responsabili della costruzione della pira.
Una situazione veramente paradossale che rendeva molto difficoltosa la ricerca di una soluzione.
Procedendo ancora a ritroso, è da segnalare un altro episodio verificatosi nel novembre dell’anno scorso, sempre a Contrada Monaco in pieno giorno, quando venne incendiata una discarica abusiva, con effetti ancora più nocivi, rispetto a quelli della scorsa notte, non soltanto per le dimensioni notevoli del rogo; infatti, per circa un’ora i fumi sviluppati si sono espansi su tutta la zona di Bagheria bassa.
La direzione del vento era tale da spingere le fiamme e la nube tossica a propagarsi abbastanza lontano dalle abitazioni vicine, tuttavia nella malaugurata ipotesi in cui sarebbero sfuggite al controllo, avrebbero impestato le altre zone di Bagheria.
L’incendio nella discarica abusiva in quell’occasione è stato poi spento, probabilmente dagli stessi soggetti che lo avevano appiccato, dopo che questi si sono accorti di essere fotografati da qualcuno mentre erano intenti a dare alle fiamme un’immensa catasta di rifiuti.
Per fortuna neanche quella volta si registrarono danni e feriti, a causa dell’increscioso episodio, aggravato dall’assenza dell’intervento dei vigili del fuoco: segnale evidente che non è stato lanciato nessun allarme dai residenti del quartiere.