Bagheria, immondizia data alle fiamme durante la notte

Nicola Scardina
da Nicola Scardina
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La scorsa notte a Bagheria intorno alla mezzanotte è stata data alle fiamme un cumulo di spazzatura nella zona periferica di Contrada Monaco, in via Peppino Impastato.

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Il rogo, sia pur di modeste dimensioni, tale da non costituire, fortunatamente, pericolo per le abitazioni vicine, è segno comunque di inciviltà, lamentate in modo comprensibile da alcuni residenti, costretti ad assistere ad un triste fenomeno che accade spesso in quella zona, oltre, naturalmente, alla condizione di disagio e ai rischi di intossicazione derivanti in casi più estremi caratterizzati da roghi di maggiore entità.

Non è la prima volta, infatti, che in contrada Monaco vengano incendiati i rifiuti ammassati in discariche a cielo aperto, offrendo uno “spettacolo” decisamente di cattivo gusto, che di fatto, riproduce sia pur in una scala ridotta, una problematica che si è presentata nel vicino capoluogo, con roghi divampati nelle ultime settimane in modo quasi sistematico allo ZEN e al Villaggio Santa Rosalia.

Da alcune testimonianze risulta che vengano incendiati anche rifiuti speciali, elettrodomestici, e qualsiasi tipo di materiale che si presenta a volte anche voluminoso.

Gli altri casi di rifiuti dati alle fiamme nella zona di Contrada Monaco a Bagheria

L’ultimo episodio di una gravità rilevante in ordine temporale a cui risale il triste fenomeno dei rifiuti dati alle fiamme nella zona di Contrada Monaco a Bagheria risale allo scorso mese di marzo, quando venne incendiata una vera e propria pira formata da una catasta di legname proveniente da mobilia, e che venne allestita ben tre mesi prima nel dicembre 2022; una situazione che venne segnalata da alcune associazioni all’amministrazione comunale.

Il Comune di Bagheria aveva intimato all’epoca i proprietari dei terreni dove venne allestita la pira di rimuoverla entro 10 giorni, trascorsi i quali al persistere dei pericoli reali per persone e cose, avrebbe dovuto intervenire direttamente per mettere in sicurezza l’area.

I proprietari dei terreni tuttavia sostenevano con forza che erano addirittura impossibilitati ad accedervi, poiché risultavano occupati abusivamente da altre persone, che a quanto sembra erano i veri responsabili della costruzione della pira.

Una situazione veramente paradossale che rendeva molto difficoltosa la ricerca di una soluzione.

Procedendo ancora a ritroso, è da segnalare un altro episodio verificatosi nel novembre dell’anno scorso, sempre a Contrada Monaco in pieno giorno, quando venne incendiata una discarica abusiva, con effetti ancora più nocivi, rispetto a quelli della scorsa notte, non soltanto per le dimensioni notevoli del rogo; infatti, per circa un’ora i fumi sviluppati si sono espansi su tutta la zona di Bagheria bassa.

La direzione del vento era tale da spingere le fiamme e la nube tossica a propagarsi abbastanza lontano dalle abitazioni vicine, tuttavia nella malaugurata ipotesi in cui sarebbero sfuggite al controllo, avrebbero impestato le altre zone di Bagheria.

L’incendio nella discarica abusiva in quell’occasione è stato poi spento, probabilmente dagli stessi soggetti che lo avevano appiccato, dopo che questi si sono accorti di essere fotografati da qualcuno mentre erano intenti a dare alle fiamme un’immensa catasta di rifiuti.

Per fortuna neanche quella volta si registrarono danni e feriti, a causa dell’increscioso episodio, aggravato dall’assenza dell’intervento dei vigili del fuoco: segnale evidente che non è stato lanciato nessun allarme dai residenti del quartiere.

Foto scattate da Nicola Scardina.

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