Si svolgerà nel pomeriggio di domani, 6 maggio alle 17.00, ad Alimena presso la chiesa Colle S. Alfonso la presentazione del libro di Mari Albanese e Angelo Sicilia su Felicia Bartolotta, dal titolo: “Io, Felicia. Conversazione con la madre di Peppino Impastato”.
L’evento è organizzato dal Centro per il Libro e la Lettura (Istituto autonomo del Ministero della Cultura, sorto nel 2007, che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore).
Il volume, edito da Navarra Editore nel 2021, raccoglie le testimonianze di Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, sulla tragica morte del giornalista, conduttore radiofonico, ed attivista antimafia ucciso nel 1979, per le sue denunce contro le attività di cosa nostra.
All’incontro culturale, moderato da Irene Ciappa e Cinzia Ajello, sono previsti gli interventi dell’autrice Mari Albanese.
Alla presentazione del libro parteciperanno, inoltre: Rita Calabrese, Cristiana Girolimetto, Marcella Giunta, Manuela Scelfo e Ilenia Sabatino che leggeranno alcuni brani, con l’accompagnamento musicale al piano di Paolo Scelfo.
“Io, Felicia. Conversazione con la madre di Peppino Impastato”: le memorie di Felicia Bartolotta
Nell’estate del 2002 Felicia Bartolotta, ha raccontato a due giovani attivisti, Angelo Sicilia e Mari Albanese (animatori del primo Forum Sociale Antimafia di Cinisi), la vita intensa e la tragica fine del figlio Peppino Impastato, avvenuta il 9 maggio 1978.
Si tratta di conversazioni intime e molto toccanti: “Mamma Felicia” racconta del suo passato, del rapporto conflittuale col marito, del grande amore per suo figlio Peppino, della sua scelta, alla morte violenta di quest’ultimo, di aprire le porte della sua casa a tutti i giovani, per coltivare la memoria e spargere semi di consapevolezza per il futuro: un gesto che è un autentico testamento ideologico dal grande valore sociale.
Nelle parole di Felicia, che appoggiò e sostenne suo figlio nella sua lotta alla mafia, trovano posto la voglia di giustizia di una donna indomita, e insieme la tenerezza di una madre che ricorda aneddoti dell’infanzia di Peppino, dalla sua giovinezza dedita alla militanza politica, alla sua tragica fine.
Felicia Bartolotta racconta la sua paura, i suoi timori, il suo dolore, ma con lo sguardo al futuro e alle nuove generazioni: le sue parole diventano prassi, agire quotidiano, dialogo incessante, ma soprattutto un messaggio attualissimo di speranza per il futuro.
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