Dal 14 al 20 Novembre tornerà al cinema De Seta di Palermo la 43^ edizione dell’Efebo d’Oro, premio internazionale di Cinema e Narrativa, e molti dei film proposti nelle due sezioni in concorso affrontano storie che parlano di ritorni.
Il 14 Novembre si partirà con il Premio Efebo d’Oro alla carriera – Banca Popolare Sant’Angelo, che come come ogni anno è assegnato dal main sponsor su proposta della direzione artistica e del Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema e che in quest’edizione va al regista Costa Gavras di cui saranno presentati 5 film della sua produzione. La sera stessa il registra incontrerà il pubblico, che potrà approfondire la sua carriera, il suo approccio e le tematiche affrontate.
Segue l’Efebo d’Oro Nuovi Linguaggi-Città di Palermo che è stato assegnato a Constanze Ruhm, artista austriaca di grande spessore, che il pubblico potrà incontrare la sera del 19 Novembre.
I film in concorso sono in totale 14 di cui 11 in anteprima nazionale: 7 partecipano all’assegnazione dell’Efebo d’Oro, Premio per il Miglior film tratto da opera letteraria e gli altri 7 al Premio Efebo Prospettive per opere prime o seconde.
Nella sezione Efebo d’Oro per il film tratto da un’opera letteraria i film -sebbene con diversi espedienti linguistici- sono pervasi da umori che sembrano covare un sentire comune e si va dallo spaesamento di una donna che sembra aver perso la memoria ma non le proprie capacità culinarie (Green Sea), al difficile ritorno in patria di un uomo che è solo un’invenzione letteraria (O ano da morte) e poi, ancora, la ricerca delle proprie radici e del proprio passato (Stambul Garden).
Lo spaesamento, oltre che in queste opere, è presente anche in altre in concorso.
Nella sezione Efebo Prospettive, poi, c’è Regina, l’opera prima di Alessandro Grande; Hot Scent di Ali Ebrahimi, Bait di Mark Jenkin. E infine Garçon Chiffon, opera prima di Nicolas Maury, e My London Lullaby.
Ci saranno anche altri riconoscimenti quali: il premio per il Miglior Saggio di cinema – Premio di Nicolò Lombardo, assegnato a Christian Uva, autore de “L’ultima spiaggia”; il Premio Corrado Catania-Mestieri del cinema, conferito al tecnico del suono Gaetano Carito; e il Premio Fondazione Curella attribuito a Ornella Sgroi, autrice del libro “È la coppia che fa il totale”.
Il direttore artistico dell’Efebo d’Oro Giovanni Massa dice: “Il premio torna in sala e questo è un punto fondamentale: un festival ha la assoluta necessità di farsi dal vivo con il pubblico e con le persone che si frequentano per creare quei legami e quelle relazioni che molto spesso si sono anche trasformati in produzioni. C’è una grande attenzione al nostro festival, abbiamo ricevuto film da 32 paesi diversi”.
Marialessandra Cimò – Palermo Post