Luce, di questo sono fatte le immagini che ci fanno sognare davanti uno schermo da più di 150 anni. Luce che é certezza di un approdo, quando un faro indica la via ai naviganti. Il faro del Sicilia Film Fest ha l’ambizione di puntare i riflettori della macchina dei sogni ogni anno in un nuovo luogo, come a simboleggiare che lì, in quello spazio sospeso a metà tra il reale e l’onirico, albergano saldi e profondi i sentimenti umani. Martina Franca, in Puglia é il nuovo faro del 2021, nel centro delle Murge, lontano dal mare in un territorio barocco ricco di storia e di storie.
Lo scorso anno si era acceso il faro di Cefalù, città UNESCO con il suo patrimonio arabo normanno, ma anche location di straordinari film come “A ciascuno il suo”, tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia, diretto da Elio Petri, con gli straordinari Gian Maria Volontè ed Irene Papas. O “Nuovo Cinema Paradiso” di Peppuccio Tornatore, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero, in cui prende vita l’arena estiva sul molo, a simboleggiare ancora una volta la carica poetica del film sotto le stelle e la nostalgia per un cinema smarrito e mai dimenticato dal regista bagherese.
Proprio sul quel molo Mercoledì 21 Luglio inizierà la seconda edizione del Sicilia Film Fest, manifestazione che, considerate le rappresentazioni del 2019, giunge al suo terzo anno di vita. La kermesse fortemente voluta dal direttore artistico Vincenzo Sacco di Altre Storie, promuove il cinema d’autore mediterraneo, che attraverso i suoi generi tra lacrime e risate, racconta un territorio tanto diverso e tanto uguale. Per citare, il sequel di uno dei capolavori del ‘900, “Così Lontano, Così Vicino!”, non già la Berlino divisa da un muro fisico e steccati ideologici pronti a cadere, ma i luoghi lambiti dal mare nostrum, che lo scorso anno hanno visto periferie metropolitane e paesini dimenticati dell’Aspromonte raccontare vicende umane, tra similitudini e contrasti e che quest’anno li vedremo da un divano nella Tunisi post primavera araba e nella vendetta di un Western all’italiana ambientato nella Sicilia post garibaldina.
Sicilia Film Fest. Così Lontano, Così Vicino
Lontananza e vicinanza che vivono anche fuori dal mediterraneo nei contrasti dei sentimenti umani raccontati dal maestro Vinterberg (tra i fondatori di Dogma 95) nell’angoscia che porta a consumare litri e litri di alcool, che nella terra di Søren Kirkegaard non può che essere anche leva di libertà, o nella commedia Buddy di Nakache e Toledano che affronta la diversità nella periferia parigina rifuggendo da ogni pietismo in modo ironico e dissacrante.
Sarà possibile vedere i 4 film in concorso nello scenario di Palazzo d’Aumale a Terrasini, tutti i lunedi da giorno 26 (in cui verrà replicato “Il mio corpo vi seppellirà”, la cui prima sarà a Cefalù il 21 Luglio). Il Sicilia Film Fest partirà da Terrasini il 19 Luglio con il film fuori concorso “Un Cielo Stellato Sopra Il Ghetto Di Roma” (che sarà replicato l’indomani a Cefalù) e si concluderà con la premiazione finale, nel corso della quale saranno presentati anche 3 cortometraggi fuori concorso, il 23 Agosto sempre a Terrasini.
La giuria del Festival sarà presieduta dall’attore Siciliano Leo Gullotta (anche lui tra i protagonisti di “Nuovo Cinema Paradiso) e avrà come madrina Giulia Petrugnano famosa per la fiction L’Onore e il Rispetto. Altri componenti della giuria saranno Serena Ganci e Massimo Benenato. PalermoPost seguirà da media partner il Sicilia Film Fest, con articoli, interviste ed approfondimenti sui film in concorso.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Nel rispetto delle normative anti-covid19.
Simone Di Trapani – PalermoPost