Da venerdì 22 aprile avrà luogo a Palermo la settima edizione de “La via dei librai”. Oggi si è svolta la presentazione della manifestazione alle Terrazze del Sole e durante la conferenza stampa è stato presente anche il sindaco Orlando.
Il tema di questa edizione è quello della interconnessione e degli snodi. Le relazioni interpersonali e sociali, che sono state messe a dura prova durante la pandemia, sono alla base dell’esistenza dell’essere umano.
L’uomo ha bisogno dell’altro per poter vivere a pieno la propria esistenza e per riuscire a comprendere se stesso e ciò che lo circonda si affida alla lettura, che -come diceva Pasolini- è la cosa più bella che si possa fare in gioventù e ciò che arricchisce l’uomo di quell’esperienza speciale che è la cultura.
La pandemia da COVID-19 ha evidenziato ancora di più l’esigenza di vivere in comunità ecco perché quest’anno si affronterà il tema dell’interconnessione a cui inevitabilmente si lega quello dei nodi, che sono ciò che non fa connettere e dialogare l’uomo con gli altri. Facendo luce sulla collera, sul dover accusare necessariamente l’altro per i propri errori, sulla non accettazione di ciò che da noi è diverso si tenta di risolvere l’impasse, di sciogliere il nodo creatosi.
Quest’anno, poi, finalmente, l’evento tornerà interamente in presenza ma non sarà abbandonato del tutto il web, che vedrà alcune finestre dedicate agli appuntamenti principali. Diverse saranno le novità ma le isole letterarie (in cui si svolgeranno gli appuntamenti) saranno sempre tre: piazza Bologni sarà l’Isola Sciascia, il vicolo del Giusino l’Isola Pasolini, di cui quest’anno si celebrano i 100 anni della sua nascita e, infine, il palco montato sul piano della Cattedrale sotto la Torre dell’orologio sarà l’Isola Consolo.
Le attività collaterali saranno distribuite in sette luoghi diversi che vanno dal Museo Riso al dipartimento di Architettura, dalla Biblioteca della facoltà di Teologia alla libreria Vaccaro, dalla Stanza di Carta al Convitto Nazionale Giovanni Falcone all’apertura speciale della Biblioteca Comunale. A questi spazi se ne aggiungono altri due: la Biblioteca centrare della Regione e l’apertura in determinati orari del rifugio antiaereo della Seconda guerra mondiale per visite guidate di 40 minuti ciascuna riservate ad un massimo di 15 partecipanti.
Sarà, dunque, un evento per poter esplorare e curare le relazioni personali, sociali e personali che da sempre sono il pilastro della comunità umana.
Marialessandra Cimò – Palermo Post