Dopo Alfa Romeo, il gruppo Stellantis si tuffa nell’impresa di fare crescere un altro marchio italiano: Lancia. L’ad di Stellantis Luca Napolitano, però, ha un piano ben preciso. Si tratta, infatti, di rinnovare sia la strategia marketing che i modelli delle auto, seguendo la scia di Mercedes.
Questione di strategia
Il marchio torinese ha perso strada ultimamente ma non per questo Stellantis ha perso la fiducia di farlo tornare ai fasti di un tempo. Per farlo, però, il gruppo euro-americano ha ideato una strategia attenta e ben studiata che dovrebbe riportare Lancia in vetta, grazie ad un piano decennale.
Stellantis ha così delineato una serie di obiettivi per fare crescere Lancia ma perché questi vengano raggiunti, la casa automobilistica torinese deve mettere da parte per un po’ il ritorno alle competizioni.
L’obiettivo principale è quello di generare flussi di cassa, facendo arrivare introiti ed incrementando il benessere del gruppo euro-americano. Come farlo però? Stellantis ha intenzione di investire ingenti somme di denaro nello sviluppo di nuovi modelli di auto. Le nuove Lancia saranno quindi poche ma buone. Queste vetture, inoltre, condivideranno la meccanica con gli altri marchi cluster premium, modelli di primo livello quali DS e Alfa Romeo.
Attenzione, però. Lancia avrà infatti una propria caratteristica individuale. Si focalizzerà, infatti, su lusso, comfort e soprattutto l’ecosostenibilità. “Vorremmo costruire automobili con una parte significativa di materiali riciclati” -, ha infatti annunciato Napolitano.
Seguendo la stella Mercedes
Il gruppo Stellantis ha deciso quindi di seguire la strategia imboccata prima di loro da un colosso delle automobili: Mercedes. “Dobbiamo ancora lavorare tanto e dobbiamo guardare a un punto di riferimento… che per noi è la Mercedes,” – ha dichiarato apertamente Luca Napolitano.
Naturalmente, rimanendo umili, senza avere speranze di lotta con il marchio della Stella. “Non voglio dire che vogliamo combattere contro la Mercedes, sarebbe assurdo, ma questo è un esempio di ciò a cui guardiamo”, si è spiegato meglio Napolitano.
Modelli futuri: Pochi ma buoni
La strategia che Lancia deve seguire è quindi “pochi ma buoni”. Il marchio torinese andrà a rinnovare completamente la propria gamma, andando a prediligere la qualità dei servizi offerti ai clienti. Ci saranno pochi modelli ma di altissima qualità.
La partenza sarà fra due anni con l’erede della Ypsilon, per poi offrire una crossover compatta che dovrebbe uscire nel 2026. Per finire, è attesa nel 2028 una hatchback che potrebbe riportare in vita la denominazione Delta. In seguito, inoltre, potrebbe arrivare una quarta auto, la cui tipologia è ancora avvolta nel mistero.
Cosa c’entra, allora, la sostenibilità? Stellantis, oltre l’utilizzo di materiali sostenibili ha in mente di produrre tutti questi modelli esclusivamente con motori elettrici, ad eccezione di Ypsilon 2.0. Quest’ultima, infatti, potrebbe offrire un nuovissimo motore mild hybrid, che sarebbe la wild card del brand verso un futuro a elettroni.
Silvia Giorgi – Palermo Post