Degrado e paura, queste sono le prima parole che vengono in mentre camminando lungo le vie di piazza Monte Grappa, nei pressi del quartiere Villaggio Santa Rosalia.
Nelle ultime settimane la piazza è stata adibita dai cittadini più maleducati a discarica a cielo aperto. I rifiuti, anche in più ingombranti vengono lasciati lì, finché qualcuno approfittando della notte non decide di darli alle fiamme, scatenando fumi di diossina che inquinano tutto il quartiere. Una delle tante storie di periferie abbandonate al loro destino da chi continua a pensare a Palermo come ad una Città che si estende dalla Stazione Centrale a Viale Strasburgo.
In poco tempo gli enormi cumuli di immondizia hanno superato i due metri di altezza.
Non solo il ‘semplice’ sacchetto della spazzatura ma anche rifiuti ingombranti come divani, materassi, poltrone e scaffali. Questo agglomerato di sporcizia è diventato un rifugio sicuro per ratti e scarafaggi, attratti dal nauseabondo odore rilasciato dai sacchetti contenenti materiale organico.
Qualche giorno fa i rifiuti sono stati bruciati, tra l’immondizia carbonizzata si possono facilmente notare pezzi di legno, ma anche ferro e altri materiali edili che se bruciati possono creare gravi danni a chi li respira.
Se questo non bastasse, poco più avanti è stata trovata da un cittadino una pistola, anch’essa carbonizzata. È difficile – viste le condizioni dell’arma – capire se si tratta di una pistola vera.
“Molti cittadini del Villaggio – dichiara un abitante del luogo – non hanno l’aria condizionata a casa e sono costretti a rimanere con le finestre chiuse per non far entrare quest’odore tremendo nelle loro abitazioni, chi ha fatto questo scempio dovrebbe soltanto vergognarsi”.
I cittadini denunciano anche l’assenza di controlli da parte degli organi preposti durante la notte, momento in cui i rifiuti vengono bruciati.
Rifiuti Bruciati la Galleria
Emanuele Fragasso – Palermo Post