Caos rifiuti a Palermo. Dimissioni Vertici Rap tra le fiamme

Roberta D'Asta
da Roberta D'Asta
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L’estate avanza, la Città via via si svuota, ma i cumuli di rifiuti continuano a fare capannello dalle periferie al centro. Una condizione diventata esasperante, che francamente ci ricorda la Napoli di qualche decennio fa. In piena crisi, con la politica cittadina assente, la governance della RAP comincia a sfaldarsi. É di ieri la notizia delle dimissioni del direttore generale Roberto Licausi.

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Dimissioni maturate in piena emergenza rifiuti con la Città letteralmente sommersa. Alla base della decisione ci sarebbero dissapori con l’amministratore unico Girolamo Caruso, recentemente subentrato a Maurizio Miliziano, che a sua volta aveva sostituito ai vertici della municipalizzata palermitana quel Giuseppe Norata epurato dalla giunta dopo l’uscita dalla maggioranza di Italia Viva.

Politica protagonista di un disastro annunciato già lo scorso inverno, azienda allo sbando e cittadini esasperati. Appare così la fotografia dell’ultima estate orlandiana, un finale litigioso, confuso e davvero triste per chi nel bene e nel male é stato protagonista di quasi 30 anni di governo cittadino. Con il rischio che una storia di buon governo sia seppellita da cumuli di rifiuti in fiamme.

Rifiuti che ormai da giorni sono accatastati e non raccolti dalla Rap. Centinaia di tonnellate di sacchetti non prelevati dopo l’ennesimo stop della raccolta, che sono stati dati alla fiamme impegnando per tutta la notte i Vigili del Fuoco del comando di Palermo.

Rifiuti in fiamme a Borgo Nuovo, in via Bronte e in via Castellana, via Tiro a Segno anche a pochi passi dalla Missione di Biagio Conte e nella zona di via Oreto in via Orsa Maggiore. Mentre echeggiano ancora le parole pronunciate da Caruso, meno di un mese fa, “non sarà un’estate di emergenza per i rifiuti”.

In fondo, l’amministratore unico ha proprio ragione, non possiamo parlare di emergenza, ma di autentico fallimento, con la polvere dell’Amia messa sotto il tappeto della RAP ad aggiungersi a tonnellate e tonnellate di rifiuti che infestano la Città.

Roberta D’Asta – Palermo Post

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