Maxi sequestro di pesce a Palermo: 730 kg di prodotti ittici non tracciati nei mercati di Ballarò e Capo. Guardia Costiera e Carabinieri in azione, ambulante fugge.
Oltre sette quintali di prodotti ittici sequestrati, sanzioni per migliaia di euro e un venditore ambulante in fuga. È il bilancio di un’operazione di controllo congiunta tra Guardia Costiera e Carabinieri nei mercati storici di Ballarò e Capo, a Palermo. Un’azione mirata a garantire la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti ittici, a tutela dei consumatori e della legalità.
L’operazione, condotta dalla Guardia Costiera di Palermo in collaborazione con i Carabinieri, si è concentrata sui mercati storici di Ballarò e Capo, due luoghi simbolo della città, famosi per la vivacità e per la varietà dei prodotti offerti, ma anche, purtroppo, per la presenza di irregolarità e di attività illecite.
I controlli hanno portato al sequestro di ben 730 kg di prodotti ittici, privi della documentazione necessaria ad attestarne la tracciabilità. Un quantitativo ingente, che testimonia la diffusione di pratiche illegali nel settore della pesca e della vendita al dettaglio. In quattro casi, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 6.000 euro.
L’Ambulante in Fuga: il Banco Abbandonato
In un caso, la situazione ha assunto contorni rocamboleschi. Un venditore ambulante, alla vista dei militari, ha abbandonato il banco d’esposizione e si è dileguato tra la folla, facendo perdere le proprie tracce. Un tentativo di fuga inutile, che non ha impedito ai militari di sequestrare il prodotto ittico esposto, privo di qualsiasi documento che ne attestasse la provenienza.
Tutto il prodotto ittico sequestrato è stato sottoposto ad accertamenti da parte dei dirigenti dell’ASP 6 di Palermo. I sanitari hanno giudicato il pesce idoneo al consumo umano. Di conseguenza, è stato devoluto in beneficenza al Banco Alimentare della Sicilia Occidentale di Palermo, un gesto che permette di evitare lo spreco alimentare e di aiutare le persone in difficoltà.
L’operazione della Guardia Costiera e dei Carabinieri testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alle irregolarità nel settore ittico e nella tutela della sicurezza alimentare. La tracciabilità dei prodotti è un requisito fondamentale per garantire la qualità e la provenienza del pesce che finisce sulle nostre tavole, e per contrastare le frodi e le attività illecite. I controlli, che hanno portato a sequestri e sanzioni significative, rappresentano un segnale forte e chiaro per tutti gli operatori del settore, un invito al rispetto delle regole e alla tutela dei consumatori.