L’inizio delle lezioni per il nuovo anno accademico dell’Università di Palermo segnerà il ritorno della didattica in presenza per la stragrande maggioranza degli studenti.
Questo ritorno, però, nonostante sia molto atteso, fa riaffiorare vecchi e nuovi problemi e fra questi c’è il ritorno dei moltissimi studenti fuori sede, che in questi due hanno avuto la possibilità seguire le lezioni attraverso la didattica a distanza.
Il Coordinatore dell’Udu (Palermo),Valerio Quagliano, ha così dichiarato: “Gli studenti fuori sede adesso stanno incontrando delle difficoltà in merito all’affitto di una stanza. Se negli anni passati era difficile trovare una stanza ad un prezzo ragionevole ed accessibile per gli studenti fuori sede, quest’anno lo è ancora di più. Stando ad un’analisi effettuata dal portale immobiliare.it, i prezzi delle stanze singole sono aumentati dell’ 11% rispetto al 2021, giungendo ad un prezzo medio nazionale di €439 per una stanza singola, il che ha comportato un aumento fortissimo della domanda di alloggio e un calo dell’offerta. L’aumento degli affitti mette ancora di più in crisi la garanzia del Diritto allo Studio nella nostra città, regione e paese. Poiché questi costi saranno sulle spalle delle famiglie e degli studenti, in particolare per gli studenti a basso reddito che non riescono ad usufruire del servizio abitativo messo a disposizione dall’Ersu.” A questa dichiarazione segue quella della delegata del Diritto allo Studio dell’Udu (Palermo), Bouchra Essalhi, che afferma: “A Palermo il prezzo medio di una camera singola è di €230 con un aumento di circa il 10%. In particolare, raddoppia la domanda, giungendo al 97,2% mentre l’offerta aumenta solo del 10%, un dato molto rilevante che sottolinea come la domanda sia aumentata in modo sproporzionato rispetto all’offerta, il che evidenzia la quasi impossibilità di soddisfare la richiesta dei posti letto in città. Tuttavia, va segnalato che i dati riportati da immobiliare.it non tengono, ovviamente, conto di tutte le stanze affittate in nero a studenti e studentesse”.
Affinché il diritto allo studio possa essere garantito indiscriminatamente a qualsiasi studente, si spera che tali affitti possano essere resi accessibili al più presto a tutti.
Marialessandra Cimò – Palermo Post
È vergognoso