Da meno di un anno Palermo é stata letteralmente invasa da monopattini, che si noleggiano con estrema facilità e senza controlli. Tantissime volte abbiamo visto minori sfrecciare ad oltre 40 km/h con monopattini privati (quelli in affitto dal comune hanno la limitazione a 25 km/h), per le strade della Città. Altre volte abbiamo assistito a scene surreali di interi nuclei familiari a bordo di un unico monopattino fare il classico slalom tra le automobili incolonnate nel traffico.
Ma é stato l’atro ieri notte che i monopattini sono stati utilizzati nel modo più bizzarro possibile, addirittura come corpo contundente durante una rissa tra due cittadini stranieri, ancora ricercati dalla polizia, e una donna senza fissa dimora, che ha riportato evidenti ferite al capo, rifiutando però le cure mediche ed il ricovero in ospedale.
Questa notte invece uno scontro tra uno scooter e due giovani rider a bordo di monopattini che ha provocato il ferimento dei tre lavoratori che sotto la pioggia stavano andando a prendere e consegnare il cibo a domicilio, in via Roma tra la via Cavour e corso Vittorio Emanuele a Palermo. I tre giovani sono stati soccorsi dai passanti. Uno dei monopattini e’ stato danneggiato cosi’ come lo scooter. I tre sono stati portati in ospedale. La dinamica e’ ancora al centro delle verifiche degli agenti dell’infortunistica.
In altre Città italiane ed europee la diffusione di questo mezzo di trasporto ha già causato diversi incidenti mortali, se pensiamo alla ragazza italiana investita sul lungo Senna a Parigi o alla giovanissima vita spezzata a Milano pochi giorni fa. Ci chiediamo se non sarebbe il caso di regolarne l’utilizzo, di limitarne la velocità a 20 km/h e di multare gravemente i genitori dei minori che fanno uso. Sarebbero scelte dettate dal buon senso, da attuare prima che anche nella nostra Città si verifichi un evento fatale causato dai monopattini.
Roberta D’Asta – Palermo Post
