Curiosità e ricetta della ciambella fritta amata dai Palermitani
Se ci confrontassimo con il resto del globo sarebbe certo che la concezione di ciambella è quella di un dolce con il buco al centro ricoperto di glasse colorate, cioccolato e zuccherini colorati, la ” donut” inventata dagli americani che Homer Simpson tanto ama.
Per Palermitani e per i siciliani invece la ciambella è qualcosa di molto più poetico.
Pur sempre un dolce con il buco ma c’è molto di più.
Nel tempo si è tramandata anche in altri contesti come spuntino da consumare sulla spiaggia, dopo un prolungato bagno al mare.
Una della più buone, a nostro parere ma in molti concorderanno, e quella della Pasticceria Scimone.
Sarà per la grandezza, per la frittura perfetta o per secondo punto vendita di fronte al meraviglioso mare di Mondello, ma è una colazione irresistibile.
La Pasticceria Scimone ha voluto regalarci la loro personalissima ricetta della ciambella fritta, eccola!
Dosi:
Kg 1 farina 00
Gr 100 zucchero
Gr 100 strutto
Gr 20 sale
Gr 25 lievito
Gr 450 acqua
Preparazione
Inserire in impastatrice tutti i componenti tranne il lievito con 3/4 di acqua , fare girare per ameno 15/20 m
Inserire poi il lievito e la restante acqua , fare girare almeno altri 10 minuti.
Fare riposare l’impasto per 15 minuti, poi formare delle palline da almeno 150/160gr.
Dopo il riposo per 15 minuti, procedere col buco al centro e con le mani allargare per formare la ciambella, fare lievitare , 20/30 minuti a temperatura 28/30 gradi , e
friggere con strutto a temperatura 180/220 gradi .
Quando è ancora calda, passare nello zucchero semolino.
Le ciambelle si possono riempire con : nutella , nutella al pistacchio, ricotta.
Carmelo scimone
Martina Maggiordomo – Palermo Post



