Gambero Rosso, premiate 5 eccellenze palermitane

Elena Cicardo
da Elena Cicardo
6 Minuti di lettura

Ogni anno il Gambero Rosso raccoglie, da nord a sud, i migliori indirizzi in cui provare i dolci più buoni d’Italia. I locali selezionati per il 2023 dalla guida Pasticceri & Pasticcerie, che è stata presentata a Zola Predosa in provincia di Bologna, sono stati valutati e premiati con un punteggio che va da una a tre torte. Dentro ci sono i grandi maestri pasticceri del nostro Paese, le realtà più interessanti da scoprire, chicche che mescolano tradizione e innovazione, filiere sostenibili ed eccellenze di ogni territorio valorizzate in maniera superba.

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E ci sono anche cinque pasticcerie palermitane. A vincere “Tre torte d’oro” è stata Sciampagna di Marineo, mentre il titolo “Due torte” è andato a Cappello e Antico Caffè Spinnato di Palermo, alla pasticceria Palazzolo di Cinisi e Caffè Delizia di Bolognetta.

Una parentesi di spensieratezza quella della premiazione da parte dell’istituzione dell’enogastronomia italiana. «Nonostante il periodo congiunturale carico di complessità, con la ripresa post pandemia accompagnata dalle difficoltà legate alla guerra e alla crisi energetica, all’aumento vertiginoso di bollette e dei costi delle materie prime – scrive il Gambero Rosso – non solo assistiamo a veri e propri esempi di resilienza e riorganizzazione del lavoro per salvaguardare le attività, ma anche a un certo fermento nel settore, con una nascita di nuove insegne che fa ben sperare per il futuro.

Bravi a intercettare i desideri di una clientela attenta al buono, sano e sostenibile, i grandi maestri dell’arte bianca alzano il tiro. Il territorio e le sue eccellenze come fondamentale punto di partenza, accompagnato da un proliferare di filiere virtuose con piccoli produttori e processi produttivi concentrati sullo zero spreco».

Tra i 620 locali selezionati, ci sono una cinquantina di insegne che entrano per la prima volta nella guida. Indirizzi delle grandi città ma anche tante interessanti pasticcerie della piccola provincia che hanno dietro storie che meritano di essere conosciute, quelle di molti giovani che dopo anni di studio e di gavetta ce l’hanno fatta, di rinomati pastry chef che rientrano nelle città d’origine o delle nuove vite di storiche pasticcerie cittadine.

Tra le tra le new entry, ci sono anche altre tre pasticcerie siciliane: quella di Angelo Inglima di Canicattì, Délices à Emporter di Cesare Gialdi di Catania e La Perle – Patisserie de Luxe di Messina.

Sono stati inoltre assegnati i premi speciali. Il “Premio Pasticcere Emergente” è andato a Beatrice Busatta, di Babu Dolce e Salato di Vicenza, che insieme al marito Alberto firma una pasticceria intrigante e dal taglio contemporaneo che rilegge i classici con gusto e misura. Ad aggiudicarsi il premio “Novità dell’anno” è stato l’Atelier Damiano Carrara di Lucca, amatissima pastry star che ha dato vita a un atelier di nome e di fatto, con dolci esposti come gioielli e la peculiarità di una produzione interamente gluten free e in gran parte pure senza lattosio. Il riconoscimento “Migliore Pasticceria Salata” è andato al torinese Pfatisch che offre qualità e varietà con ben 80 referenze tra salatini, canapè, minihamburger, tartellette con tartare al coltello e salsa tonnata e torte gastronomiche, e a Garda Foodie di Riva del Garda, che richiama anche nella sua linea di mignon da aperitivo, una vena moderna e creativa.

Si conferma fuori classifica con le sue Tre Torte d’Oro, Iginio Massari, pezzo di storia dell’alta pasticceria italiana e ambasciatore dell’arte dolce nazionale nel mondo, che ottiene un ennesimo riconoscimento per la “Miglior Comunicazione Digitale”, grazie alla sua capacità di essere sempre sul pezzo e di veicolare tendenze e messaggi attraverso un uso impeccabile dei social media. Con il titolo “Miglior Packaging” vengono premiati la Pasticceria Marisa di San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, per le scelte green del suo packaging progettato con l’utilizzo di una carta ottenuta da scarti della lavorazione del cacao e Stella a Rotondi, in provincia di Avellino, per le sue confezioni all’insegna della raffinatezza che traggono ispirazione dal mondo dell’arte e della moda.

Tra i riconoscimenti inediti il “Miglior Dolce al Cioccolato” va alla Foresta Nera rivisitata in chiave moderna di Alessandro Servida, di Milano, che rilegge, con il suo tocco autoriale e rock, uno storico baluardo dei grandi caffè viennesi. Infine il “Premio Sostenibilità” che si fa carico di un tema di grande attualità in ogni settore, compreso quello della ristorazione a tutti i livelli. A incarnare nella maniera più compiuta questo concetto è Paolo Pitti, con la sua Pitti Pasticceria Artigianale di Montalto Dora, nella provincia torinese grazie alle sue scelte di consumo di energia da fonti rinnovabili, al suo packaging completamente riciclabile e compostabile, al grano per le farine che arriva dai terreni di famiglia recuperati e al suo “hortum coltivazione ribelle”, dove produce frutta e botaniche per le sue creazioni.

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