Una panchina gialla al Foro Italico. In vista della “Giornata Mondiale dell’Endometriosi” del 28 marzo, anche a Palermo è finalmente approdato il progetto “ Endopank ™”, che prevede l’installazione di panchine colorate per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema dell’endometriosi.
Un’iniziativa ideata dall’associazione nazionale “La Voce di una è la Voce di Tutte ODV” e che, grazie alla tenacia della tutor regionale Elisabetta Lo Cicero, è stata accolta favorevolmenteanche nella nostra città.
L’amministrazione comunale tutta – e in particolar modo l’assessore Sergio Marino e il presidente della Terza commissione consiliare Paolo Caracausi, presenti alla inaugurazione – auspica «che questo percorso continui nel tempo e che lo stesso diventi precursore di altri progetti, finalizzati alla sensibilizzazione verso questa patologia, subdola e quasi sconosciuta, che affligge una donna su 10».
«Un ringraziamento particolare – si legge in una nota – va al dottor Domenico Incandela, medico specializzato in Ginecologia e Ostetricia e Fisiopatologia della riproduzione che lavora all’ospedale Arnas Civico di Palermo (centro di riferimento per la diagnosi e cura dell’endometriosi)» e che da anni continua a fare informazione per l’ottenimento di una diagnosi precoce.
Il progetto Endopank™:
L’idea nasce grazie all’associazione di volontariato “La Voce di una è la Voce di Tutte ODV”, che si occupa di informare sulle problematiche legate alla conoscenza dell’endometriosi, attivando progetti finalizzati a una migliore formazione giovanile, anche mediante un’azione di collegamento con i servizi sanitari, educativi e scolastici presenti nei vari territori.
«La sensibilizzazione nei confronti dell’endometriosi è sicuramente uno degli scopi principali dell’associazione» – spiegano sul sito endopank. Opuscoli, materiale informativo, dirette con medici e specialisti, banchetti informativi, eventi: tutte azioni che svolgono già da molti anni e che sono «motivo di grande soddisfazione».
Da tempo, però, erano anche «alla ricerca di “un qualcosa” che rimanesse nel tempo, per sempre. Un qualcosa che fosse visibile a chiunque, in ogni città italiana. Un qualcosa che non avesse una durata di un’ora, un giorno, una settimana, un mese, ma che continuasse nel futuro, per noi che viviamo nel presente e per le generazioni a venire».
Ecco quindi l’idea di «una panchina gialla in ogni città, paese, borgo italiano, con una targhetta esplicativa per informare i passanti». Perché, di questo sono certi, «la curiosità nel conoscere il motivo delle ENDOPANK™ e del loro colore avvicinerà soprattutto le nuove generazioni».
L’obiettivo principale, infatti, è di «informare e aiutare le adolescenti di oggi, che saranno le donne di domani, a ottenere una diagnosi precoce per evitare danni permanenti ed invalidanti,conseguenze delle diagnosi tardive».
Chiunque può proporre di «colorare di giallo una ENDOPANK™ nella propria città»: basta scaricare il modulo con l’istanzaufficiale da parte dell’Associazione e inviarlo alla propriaAmministrazione comunale, sperando sia favorevole ad accogliere la proposta.
Che cos’è l’endometriosi
L’endometriosi è una malattia ginecologica cronica che può colpire le donne in età fertile a partire dall’adolescenza e accompagnarle fino alla menopausa, causando forti dolori e altri disturbi. La malattia ha un alto impatto sulla qualità della vita e può essere causa di sub-fertilità o infertilità nel circa il 30-40% dei casi (fonte Ministero della Salute).
Consiste nella presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e può interessare la donna già alla prima mestruazione (menarca) e accompagnarla fino alla menopausa.
In Italia le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Tuttavia solo una bassa percentuale di donne che ne soffre sa di esserne affetta. La diagnosi, infatti, arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche.
I medici di medicina generale e i ginecologi sono le figure strategiche per una pronta diagnosi e per il trattamento, per questo è necessario rivolgersi a loro tempestivamente senza trascurare le prime avvisaglie.
L’endometriosi, negli stadi clinici più avanzati, è inserita tra i LEA nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, con riconoscimento al diritto all’esenzione di alcune prestazioni specialistiche. Si stimano circa 300.000 esenzioni.
Claudia Rizzo – Palermo Post